Trattamento generale osteopatico anca da prono
L’attuale adattamento evolutivo non ancora ultimato è oltretutto fortemente compromesso dalle quotidiane abitudini viziate. A livello dell’anca si riscontrano le maggiori problematiche di ciò, anche se le sintomatologie dolorose non necessariamente si concentrano in tale zona perché gli adattamenti si possono ripercuotere a vari livelli……basterebbe….… rafforzare la muscolatura estensoria……
Trattamento generale osteopatico dell’anca da supino: Tecnica 1
Operatore omolaterale in affondo con il busto ruotato a 45°. Con la mano distale si afferra l’arto dal ginocchio flesso e con quella craniale ci si pone sul gran trocantere. L’arto craniale dell’operatore è teso e perpendicolare al lettino. Con la mano caudale si fa compiere un’estensione d’anca. Bisogna monitorare le lombari, è necessario che esse non vengano coinvolte nel movimento!
Posizione ed esecuzione Tecnica 2
Operatore omolaterale. Ginocchio flesso, con la mano caudale si afferra la pinza bimalleolare e si fa compiere una circonduzione con la gamba in modo da far arrivare la rotazione fino all’anca e con le eminenze tenari della mano prossimale si contatta il gran trocantere (l’arto craniale dell’operatore è perpendicolare al lettino – è come se fosse la cravatta dell’operatore), quindi si blocca l’anca quando la gamba si trova internamente (relativa rotazione esterna di anca).
NB. Queste manipolazioni sull’anca possono essere usate come tecniche più mirate per detensionareil muscolo quadricipitee psoas nel primo caso e piriforme. Nel secondo caso basta mantenere la posizione interrompendo il ritmo. Nel secondo approccio è possibile anche variare la flessione del ginocchio per mettere in tensione anche il muscolo TFL (tensore della fascia lata).
Bibliografia:
- Marcello L. Marasco, Archi funzionali e biomeccanica vertebrale di John Martin Littlejohn, Marrapese 2009.
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