Strain Verticale: descrizione e correzione della disfunzione cranica
Lo strain verticale è un adattamento traumatico. Questo adattamento sono dei veri “strappi” della SSB che, come conseguenza, hanno la restrizione parziale o totale della cinetica della stessa, con diminuzione o arresto del meccanismo respiratorio primario (MPR). Le due sfere si adattano nello stesso senso di rotazione su un piano sagittale e seguendo gli assi trasversali fisiologi SS E CSM. Lo strain verticale viene denominato secondo la posizione presa dal corpo dello sfenoide, per cui possiamo avere uno strain verticale alto o uno strain verticale basso. Il meccanismo traumatico che crea una disfunzione è una forza ascendente o discendente che agisce anteriormente o posteriormente all’asse di movimento fisiologico dello sfenoide.
Indice delle informazioni che troverai nell’articolo
Assi di movimento
Gli assi sul quale si instaura sono quelli trasversi propri dello sfenoide e dell’occipite che autorizzano movimenti di oscillazione antero-posteriore in un piano sagittale.
FORZA | ANTERIORE ALL'ASSE | POSTERIORE ALL'ASSE |
---|---|---|
Ascendente | Corpo sfenoide basso (strain basso) | Corpo dello sfenoide alto (strain alto) |
Discendente | Corpo dello sfenoide alto (strain alto) | Corpo dello sfenoide basso (strain basso) |
Strain verticale alto
Porzione posteriore del corpo dello sfenoide è alta, lo sfenoide è in flessione come la sfera anteriore. I quadranti anteriori sono in rotazione esterna, i quadranti posteriori sono in rotazione interna.
Disposizione dei quadranti in uno strain verticale alto
- Quadrante anteriore destroin RE;
- Spalla destrain RE;
- Quadrante anteriore sinistroin RE;
- Spalla sinistrain RE;
- Quadrante posteriore sinistroin RI;
- Ala iliaca sinistrain conversione posteriore;
- Quadrante posteriore destroin RI;
- Ala iliaca destrain conversione posteriore;
Strain verticale basso
La posizione della parte posteriore del corpo dello sfenoide è bassa, perchè lo sfenoide è in estensione come la sfera anteriore. I quadranti anteriori sono in rotazione interna, i quadranti posteriori sono in rotazione esterna.
Disposizione dei quadranti in uno strain verticale alto
- Quadrante anteriore destroin RI;
- Spalla destrain RI;
- Quadrante anteriore sinistroin RI;
- Spalla sinistrain RI;
- Quadrante posteriore sinistroin RE;
- Ala iliaca sinistrain conversione anteriore;
- Quadrante posteriore destroin RE;
- Ala iliaca destrain conversione anteriore;
Strain verticale: valutazione e test
Approccio alla volta, per testare lo strain verticale alto, nel momento di estensione cranica spingo i due indici verso il basso e i mignoli verso l’alto. Per testare lo strain verticale basso, sempre nel tempo di estensione cranica spingo i due indici verso l’alto e i mignoli verso il basso, paragono i risultati e dove è maggiormente in facilitazione indica la tipologia di strain verticale.
Approccio fronto-occipitale, effettuiamo delle rotazioni anteriori e posteriori delle nostre mani. La rotazione anteriore va a simulare uno strain verticale alto andando a portare i quadranti anteriori in rotazione esterna, la rotazione posteriore va a simulare uno strain verticale basso, andando a portare i quadranti anteriori in rotazione interna. La maggiore facilitazione di escursione di movimento, indica la tipologia di strain verticale.
Correzione dello strain verticale
La correzione è possibile effettuarla avvalendosi dei due approcci in maniera indistinta. La correzione si effettua in esagerazione cinetica:
- Valutiamo la disfunzioneusando l’approccio più congeniale;
- Portiamo la disfunzione alla massima escursionee torniamo leggermente indietro;
- Facciamo effettuare un’apnea inspiratoria massima, protratta nel tempo;
- E’ consigliato far effettuare una dorsiflessione dei piedi per poter lavorare sulle membrane a tensione reciproca;
- La tecnica termina raggiunto lo Still point, ovvero la diminuzione delle tensioni.
Bibliografia:
- CAPOROSSI R., PEYRALADE F.: Traité pratique d’ostéopathie cranienne, Editions S.I.O. De Verlaque, France, 1992;
- UPLEDGER J. E.: Terapia cranio-sacrale. Oltre la dura. BioGuida 8 marzo 2018;
- Appunti personali.
Complimenti, hai fatto un gran bel lavoro, molto utile per ristudiare argomenti scolastici, cosa che è sempre utile fare!!! Grazie
Buongiorno Sergio.
Mi fa molto piacere esserti stato utile nel tuo ripasso. Ricorda che per qualsiasi domanda o richiesta sono a disposizione.