Suture direttrici: cosa sono e dove si trovano
Le suture rappresentano quella tipologia di articolazione definite immobili. Esse sono distribuite in varie parti del corpo ma maggiormente a livello cranico. Attraverso diversi studi effettuati tramite luce infrarossa sull’osso cranico post mortem, si è osservato che tale luce, riesce ad oltrepassare le suture dimostrando così che non sono delle articolazioni fisse ma, permettono un certo grado di mobilità seppur molto limitata. È possibile asserire, dunque, che le ossa craniche non sono fisse, ma presentano un certo grado di mobilità. A livello cranico troviamo tre suture molto importanti, denominate suture direttrici che citandole postero-anteriormente sono rappresentate da:
- Sutura occipito-mastoidea;
- Sutura sfeno-squamosa;
- Sutura sfeno-frontale.
Suture direttrici: dove si trovano
Le suture direttrici si dispongono lungo i tre piani dello spazio. Tale disposizione è importantissima e non casuale. Essa permette, insieme alle altre suture e alla loro mobilità, la crescita del cranio, inoltre, nello specifico, permettono l’espansione cranica e quindi l’MRP su tutti i piani dello spazio. Ogni sutura direttrice risulta orientata su un particolare piano spaziale:
- Sutura occipito-mastoidea->piano para-sagittale;
- Sutura sfeno-squamosa->piano para-frontale;
- Sutura sfeno-frontale->piano para-trasversale.
Trattamento osteopatico delle suture
Le suture possono essere trattate in differenti modi:
- Ad inseguimento->alla flessione dell’occipite corrisponde una flessione del temporale (rotazione esterna);
- Contro barriera->alla flessione dell’occipite corrisponde una estensione del temporale (rotazione interna).
Inoltre è possibile effettuare la correzione in biocinetica o in biomeccanica. Nella biomeccanica bisogna sincronizzarsi con l’MRP e la correzione sarà ad inseguimento, poichè alla flessione craniale, faremo corrispondere la flessione delle due ossa che prendiamo in esame. Nella biomeccanica, non si fa altro che assecondare il movimento osseo fisiologico.
Nella biocinetica non bisogna avere considerazione dell’MRP.
Sutura occipito-mastoidea
Il paziente viene posizionato in decubito dorsale, operatore alla testa del paziente. Le ossa che prenderemo in considerazione saranno l’occipite ed il temporale. Con una mano impugna l’occipite, con l’altra mano si posiziona o sulla mastoide (mastoide tra indice e pollice), o si prende contatto con il temporale in toto tramite la presa a farfalla. Si tratterà la sutura attraverso l’uso della metodica ad inseguimento o contro barriera.
Sutura sfeno-squamosa
Il paziente viene posizionato in decubito dorsale, operatore alla testa del paziente. Le ossa che prenderemo in considerazione saranno il temporale e lo sfenoide, nello specifico si andrà a lavorare sull’articolazione che viene a crearsi tra la grande ala dello sfenoide e la porzione squamosa del temporale. Si prende contatto con la grande ala dello sfenoide con il pollice, con il temporale tramite la presa a farfalla. Si tratterà la sutura attraverso l’uso della metodica ad inseguimento o contro barriera.
Sutura sfeno-frontale
Il paziente viene posizionato in decubito dorsale, operatore alla testa del paziente. Le ossa che prenderemo in considerazione saranno il frontale e lo sfenoide, nello specifico si andrà a lavorare sull’articolazione che viene a crearsi tra la grande ala dello sfenoide ed il frontale. Si blocca il frontale e si prende contatto con la grande ala dello sfenoide tramite il pollice. Si tratterà la sutura attraverso l’uso della metodica ad inseguimento o contro barriera.
Bibliografia:
- UPLEDGER J. E.: Terapia cranio-sacrale. Oltre la dura, DEMI, 1 maggio 2016;
- Appunti personali.
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