Trattamento generale osteopatico piede da supino
L’operatore si pone in leggero affondo con gamba esterna in avanti. Si fa in modo che il piede del paziente contatti il suo sterno e con esso nonché con il movimento di tutto il corpo, si aiuti nel compiere globalmente movimenti ritmici flesso-estensori. Non è necessario alzare molto l’arto inferiore del paziente soprattutto nei casi di forte lassità dove si crea un forte recurvatum. In queste situazioni è bene porre un cuscino sotto al ginocchio del paziente.
- In tutti i posizionamenti si compie sempre una ritmata flesso-estensione.
Trattamento generale osteopatico delle interfalangee
Si bloccano i metatarsi con la mano interna e con quella esterna si fanno loro compiere movimenti di flesso estensione.
TGO Metatarso-falangee
Si pongono le mani allo stesso livello l’una con l’altra in modo che l’eminenza tenar e l’articolazione metacarpo falangea del pollice contattino la superficie plantare dei metatarsi. Globalmente si compie una flesso-estensione (flessione plantare-flessione dorsale) di caviglia e durante la flessione si cavizza il piede/avvicino i pollici mentre in estensione faccio l’opposto.
Tarso-metatarsali (interlinea di lisfranc tra meso e avampiede)
Con la mano interna si bloccano i cuneiformi e cuboide, con la mano esterna si impugnano i metatarsi facendo loro compiere una flesso estensione al distretto.
Trattamento dello Scafoide-cuboide
Stessa dinamica che per le matatarso–falangee con la differenza che il contatto plantare con la coppia scafoide e cuboide è puntiforme (punta del pollice).
Interlinea di chopart tra retro e mesopiede
Stessa dinamica che per le interfalangee e le tarso-metatarsali, la mano esterna blocca l’astragalo a livello del collo del piede e quella interna impugna il mesopiede. Si attua la medesima meccanica flesso estensoria.
Sottoastragalica
Considerando che il calcagno sotto l’astragalo vira, beccheggia e rolla, facendo compiere una generale flesso estensione di caviglia e contattando il calcagno con la mano interna e bloccando con quella esterna l’astragalo, possiamo dire che grossolanamente avviciniamo e allontaniamo le mani rispettivamente in flessione plantare e dorsale.
Tibio-tarsica
Si compiono movimenti globali di flesso estensione. Se si ampliano i movimenti creando tensione e ingaggiando le articolazioni fino all’occipite si possono fare valutazioni più generali.
Bibliografia:
- Marcello L. Marasco, Archi funzionali e biomeccanica vertebrale di John Martin Littlejohn, Marrapese 2009.
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