Cefalea di tipo tensivo: definizione, insorgenza e sintomatologia
La cefalea di tipo tensivo rappresenta la tipologia di cefalea più comune. Secondo le stime, la sua percentuale di frequenza rispetto alle altre cefalee si aggira intorno al 70% (Harrison pag.180). Essa si presenta principalmente nella donna depressa. E’ caratterizzata da dolore gravativo al capo con concomitante rigidità cervicale e del compartimento muscolare del collo. Viene descritta come una pressione bilaterale o a fascia lungo tutto il capo. Tale sintomatologia non limita, comunque, il normale svolgimento delle attività quotidiane.

By Shanghai killer whale – Own work, CC BY-SA 3.0.
Fonte: https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=19771480
Quando parlare di Cefalea di tipo tensivo
Affinchè si parli di cefalea di tipo tensivo, bisogna soddisfare alcune:
- Devono presentarsi almeno 10 episodi;
- Si parla di sporadica quando si verifica un giorno al mese;
- Si parla di frequente quando si verificano da 1 a 15 giorni al mese per almeno 3 mesi.
Inoltre le persone affette da tale cefalea spesso presentano:
- Aumento della sensibilitàdella cute e della muscolatura;
- Alterata modulazione del dolorea livello talamico;
- Stress, conflitti, ansiae depressione che modificano la modulazione del dolore a livello centrale e periferico.
Causa
Attualmente non si è riusciti ad accostare una causa specifica a tale tipologia di cefalea, anche se in principio, si associava alla tensione derivante dalla porzione cervicale e della muscolatura del collo.
Trattamento farmacologico
La sintomatologia può essere trattata tramite l’uso di antidolorifici come il paracetamolo, l’aspirina o altri FANS.
Bibliografia:
- Dan L. Longo, Principi di medicina interna, il manuale, McGraw-Hill XVII Edizione;
- Appunti personali.
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