Cefalea di tipo tensivo: definizione, insorgenza e sintomatologia
La cefalea di tipo tensivo rappresenta la tipologia di cefalea più comune. Secondo le stime, la sua percentuale di frequenza rispetto alle altre cefalee si aggira intorno al 70% (Harrison pag.180). Essa si presenta principalmente nella donna depressa. E’ caratterizzata da dolore gravativo al capo con concomitante rigidità cervicale e del compartimento muscolare del collo. Viene descritta come una pressione bilaterale o a fascia lungo tutto il capo. Tale sintomatologia non limita, comunque, il normale svolgimento delle attività quotidiane.
Quando parlare di Cefalea di tipo tensivo
Affinchè si parli di cefalea di tipo tensivo, bisogna soddisfare alcune:
- Devono presentarsi almeno 10 episodi;
- Si parla di sporadica quando si verifica un giorno al mese;
- Si parla di frequente quando si verificano da 1 a 15 giorni al mese per almeno 3 mesi.
Inoltre le persone affette da tale cefalea spesso presentano:
- Aumento della sensibilitàdella cute e della muscolatura;
- Alterata modulazione del dolorea livello talamico;
- Stress, conflitti, ansiae depressione che modificano la modulazione del dolore a livello centrale e periferico.
Causa
Attualmente non si è riusciti ad accostare una causa specifica a tale tipologia di cefalea, anche se in principio, si associava alla tensione derivante dalla porzione cervicale e della muscolatura del collo.
Trattamento farmacologico
La sintomatologia può essere trattata tramite l’uso di antidolorifici come il paracetamolo, l’aspirina o altri FANS.
Bibliografia:
- Dan L. Longo, Principi di medicina interna, il manuale, McGraw-Hill XVII Edizione;
- Appunti personali.
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