Serramento dentale: cause, sintomi e rimedi
Prima di parlare del serramento dentale, bisogna spiegare cosa intendiamo per parafunzione, di cui fa parte appunto il serramento. Si parla di parafunzione quando vengono eseguiti movimenti ripetuti che si mantengono nel tempo e che, a lungo andare, possono recare danno alle strutture della bocca, in particolare all’articolazione temporo-mandibolare e ai denti.
Nelle parafunzioni abbiamo l’attivazione continua e protratta nel tempo della muscolatura masticatoria che, in base al movimento creato dalla loro attivazione, ci troveremo davanti al serramento dei denti, bruxismo e digrignamento.
Serramento mandibolare: di cosa si tratta
Il serramento dentale o serramento mandibolare è una parafunzione che colpisce l’apparato stomatognatico che presenta alcune caratteristiche che lo differenziano dal bruxismo e dal digrignamento.
La caratteristica che lo differenzia è da ricercare nell’azione dei muscoli masticatori. In questo caso assistiamo ad una contrazione isometrica dei muscoli masticatori con conseguente aumento del carico sulle strutture dentali. Si assiste, in pratica, ad un occlusione prolungata delle arcate dentali1.
Cause del serramento dentale
La causa più frequente del serramento dentale è rappresentata da continue e ripetute condizioni psicologiche di carattere stressogeno2. Ma non solo, in uno studio condotto alla Clinica Dentale dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, si è visto che diversi pazienti affetti da serramento mandibolare presentavano nella loro storia clinica un episodio di wiplash (colpo di frusta) con sintomi associati quali dizziness, instabilità posturale e dolore cervicale e lombare3.
Serramento dentale: sintomi
Trattandosi di una parafunzione causata dalla contrazione isometrica dei muscoli della masticazione, i sintomi più comuni portati dal serramento notturno sono rappresentati maggiormente da:
- Ipertono e dolenzia dei muscoli masticatori;
- Cefalee;
- Vertigini;
- Usura dei denti con possibili fratture;
- Dolori al viso e all’articolazione temporomandibolare1.
Serramento dei denti: Tipologie di trattamento
La terapia del serramento dentale come per tutte le altre malocclusioni (bruxismo, digrignamento), scarseggia, data l’origine principalmente stressogena della problematica. In passato si pensava che l’unica soluzione fosse legata al trattamento odontoiatrico/ortodontico. Oggi, in base anche alla letteratura, anche se non molto ampia, si propende per un approccio multidisciplinare.
Tale approccio è rappresentato da:
- Auto trattamento: prendere coscienza della problematica e porvi rimedio modificando alcune abitudini, limitando, nel caso del serramento, l’occlusione forzata durante la giornata e se non necessaria;
- Terapia fisica rappresentata da esercizi attivi e di rilassamento dei muscoli masticatori;
- Terapia farmacologia attraverso l’assunzione di miorilassanti o FANS nelle situazioni di dolore acuto;
- Terapia ortodontica tramite utilizzo di bite, generalmente notturno, con lo scopo di protezione dentale4.
Serramento dei denti: Trattamento Osteopatico
Come già detto, il trattamento del serramento è multidisciplinare4. Per tale motivo l’osteopatia non deve essere vista come la terapia risolutiva di tale problematica, ma coadiuvante alla sua risoluzione. Mi ritrovo spesso a far parte della terapia per il trattamento della malocclusione ma il ruolo dell’osteopatia, nel caso del serramento, è da inquadrare nella terapia fisica.
Il problema in questo caso viene approcciato in maniera globale, noi osteopati mettiamo in relazione la bocca e la sua parafunzione, con il resto del corpo. Lavoriamo sui muscoli masticatori così da ridare morbidezza e analgesia ma il nostro lavoro non si limita a questo. Lavoriamo anche su strutture che indirettamente sovraccaricano l’apparato stomatognatico ma, avendo una causa anche stressogena, il rilassamento derivante dalla terapia osteopatica, agirà anche sulla frequenza del serramento stesso5.
- Saccomanno, R. Deli, Terapia miofunzionale e ortognatodonzia: occlusione, muscoli e postura, Edi Ermes, Milano, 2014;
- Deli R, Gambone MG, Resta A, Boari A, Grippaudo C (2003) The baropodometric in the evaluation of the relationship betweenocclusion and posture : a pilot study. Ortognatod Italian 12: 2;
- MS. Giacomello, A. Giacomello, Dental Clenching: A Way to Improve Body StabilityIn Subjects Suffering From Whiplash Injury. Part 1:Patients With Physiological Occlusion, Advances in Dentistry and Oral Health. Volume 1 Issue 2 – December 2015;
- Luca Levrini, Terapia Miofunzionale Orofacciale, Edra, 2019;
- Esperienza personale e pratica quotidiana.
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