Autore: Giuseppe Ilardo

27 Aprile 2022

Anatomia del pericardio

Il pericardio è un sacco fibrosieroso che avvolge l’organo cardiaco. Esso adempie a molteplici funzioni relative al supporto della fisiologia cardiaca.

Pericardio anatomia

In questa immagine possiamo apprezzare la porzione posteriore del pericardio dove troviamo le emergenze dei grossi vasi. In questa sezione anatomica, il cuore è stato esportato.

Esso è preposto a prevenire una sovraespansione del cuore in fase di diastole e impedisce, mediante una serie di sistemi, che si crei eccessivo attrito tra le strutture rapportate con il cuore ed il cuore stesso disperdendo energia e danneggiando le strutture.

Pericardio: suddivisione anatomica

Il pericardio è caratterizzato dalla presenza di 8 aperture corrispondenti a:

  • 4 per le vene polmonari, due a destra e due a sinistra;
  • 2 per le vene cave, una superiore e una inferiore;
  • 1 per l’aorta;
  • 1 per l’arteria polmonare comune.

Il sacco pericardico è suddiviso nelle seguenti strutture:

  • Pericardio fibroso: è lo strato più esterno ed è costituito da tessuto connettivo di tipo denso che aderisce strettamente al centro frenico del diaframma.
  • Pericardio sieroso: è lo strato più interno a sua volta costituito da un foglietto parietale ed un foglietto viscerale. Il foglietto parietale prende rapporto con il “sacco fibroso” mentre il foglietto viscerale prende rapporto con la muscolatura cardiaca (costituendo l’epicardio) e con le radici dei grandi vasi cardiaci. I due foglietti del pericardio sieroso si riflettono a livello della base del cuore (costituita dall’area dei due atri) e formano uno spazio interposto ad essi, noto come cavità pericardica riempita di un liquido a funzione lubrificante noto come liquido pericardico.

Pericardio fibroso

Il pericardio fibroso si rapporta direttamente con le pleure parietali e viscerali. In particolare, entra in rapporto con le strutture peduncolari dei polmoni (bronchi principali, arterie e vene polmonari) faccia mediastinica dei polmoni. È inoltre separata dallo sterno mediante l’organo timico e dal tessuto connettivo che riempie il mediastino anteriore. Come già noto, inferiormente si continua con il centro frenico diaframmatico costituendo un elemento di fissità indiretto per il cuore e lateralmente si rapporta con le facce mediastiniche delle pleure polmonari. Ha la funzione principale di impedire le sottoespansioni e le sovraespansioni essendo un elemento connettivale piuttosto rigido.

Pericardio fibroso

In questa immagine possiamo apprezzare la suddivisione dei diversi foglietti di cui è composto il pericardio. troviamo il pericardio fibroso nello strato più esterno e il pericardio sieroso in quello più interno. Fonte img: By OpenStax College – Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013., CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=30148195

Pericardio sieroso

Il pericardio sieroso, invece, decorre internamente a quello fibroso e si rapporta più direttamente con le strutture viscerali (vedi foglietti del pericardio sieroso). I due foglietti, viscerale e parietale, si riflettono a livello della base del cuore andando a costituire nei punti di riflessione due importanti seni:

  • Seno trasverso del pericardio (Seno di Theile): punto di riflessione posteriormente all’aorta, arteria polmonare e anteriormente alla vena cava superiore.
  • Seno obliquo del pericardio (Seno di Haller): punto di riflessione tra le vene polmonari destra e sinistra.
Pericardio sieroso

In questa immagine viene staccato via un lembo che rappresenta la porzione viscerale del pericardio sieroso, ovvero quella porzione che entra direttamente in contatto con il muscolo cardiaco (epicardio). Fonte img: By http://www.scientificanimations.comhttp://www.scientificanimations.com/wiki-images/, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=80154904

Dispositivi di fissità

Il pericardio è ancorato alle strutture anatomiche circostanti mediante tre legamenti.

  • Legamenti vertebropericardici: costituiti dalla continuità tra la tonaca avventizia dei vasi cervicali (con i quali troviamo il rapporto con il pericardio viscerale) e la fascia paravertebrale tra T4 e T5.
  • Legamenti frenopericardici: sono suddivisi in anteriore e bilaterali. Costituiti dall’inserzione del pericardio a livello del centro frenico.
  • Legamenti sternopericardici: sono suddivisi in superiore se il legamento si inserisce a livello della faccia dorsale del manubrio sternale, inferiore se il legamento si inserisce a livello del processo xifoideo sternale.

Vascolarizzazione arteriosa

La maggior parte dei tessuti del pericardio è irrorata dalle arterie pericardiofreniche, originati dalle arterie toraciche interne. La restante parte è irrorata da piccoli rami coronarici, rami bronchiali, muscolofrenici ed esofagei.

Soprattutto la componente dell’epicardio (foglietto viscerale) è vascolarizzata dai rami coronarici.

Vascolarizzazione venosa

La maggior parte dei tessuti del pericardio è drenata dalle vene pericardiofreniche, che a loro volta si gettano a livello delle vene brachiocefaliche o a livello delle vene toraciche interne. La restante parte è drenata da vasi minori come alcuni rami pericardici del sistema azygos-emiazygos.

Vascolarizzazione linfatica

Il drenaggio linfatico è comune in parte al drenaggio del cuore. Anteriormente al pericardio, sono presenti dei gruppi di linfonodi collegati da una rete linfatica. Questi gruppi linfonodali fanno riferimento ai linfonodi prepericardici ed i linfonodi pericardici parietali.

I linfonodi pericardici in generale drenano la linfa:

  • Verso il basso: nei linfonodi frenici superiori;
  • Verso l’alto: nei linfonodi brachiocefalici, tracheobronchiali e paratracheali.

Da questi linfonodi poi, la linfa viene drenata a livello dei tronchi broncomediastinici di destra e di sinistra che poi drenano nei rispettivi dotti.

Leggi di più sui linfonodi

Innervazione

Anche a livello del pericardio (fibroso e sieroso), l’innervazione prevalentemente è autonoma e costituita da componente parasimpatica e componente simpatica.

Un’ulteriore innervazione è fornita dal nervo frenico che emette alcuni rami che tuttavia rappresentano la componente a minor prevalenza.

Sacco pericardico

In questa immagine vediamo la posizione del sacco pericardico all’interno del mediastino e i suoi rapporti nervosi con il nervo vago.

Bibliografia:

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Autore: Giuseppe Ilardo

Autore: Giuseppe Ilardo

Studente di Medicina e Chirurgia.

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