Disturbi funzionali intestinali
Tutti, almeno una volta nella propria vita, hanno sofferto di disturbi gastrointestinali. Con il termine disturbo gastrointestinale, si abbraccia una moltitudine di problematiche che possono derivare sia da patologie organiche che da disturbi funzionali. Infatti, un delle parole chiave nei disturbi gastroenterici è la “multifattorialità”, anche se, da studi recenti, si è fatto largo il concetto di “Low Grade Chronic Infiammation” (1).
In questo articolo ci concentreremo sui disturbi funzionali intestinali, i disturbi derivanti da patologie organiche saranno trattati in un articolo dedicato.
Indice delle informazioni che troverai nell’articolo
Cosa si intende per disturbo funzionale
Si definisce funzionale quel disturbo che presenta origine di carattere multifattoriale, dove la genetica gioca un ruolo fondamentale. Ormai ci sono diversi studi che si stanno addentrando nella definizione, ricerca dei caratteri dei disturbi funzionali, caratteri accostati sempre più ad un’origine stressogena. Infatti, si parla sempre più di disturbi intestinali da stress e si pensa che il loro meccanismo derivi da un’eccessiva sensibilizzazione del sistema nervoso centrale che possa scatenare una moltitudine di sintomi, che nel nostro caso, andrà ad alterare il così ormai tanto conosciuto asse cervello-intestino, portando così ai cosiddetti disordini funzionali gastrointestinali (2).
Dato tale affermazione, possiamo presupporre di definire i disordini funzionali come un disturbo di regolazione di un determinato organo facente parte dell’apparato gastrointestinale.
Entrando sempre più nell’argomento del nostro articolo, ritengo che sia importare riportare alcune informazioni a riguardo poiché, in base agli ultimi dati raccolti e riportati in uno studio del Febbraio 2020 (3), circa il 65% della popolazione compresa tra i 18 e i 25 anni, risulta presentare disturbi funzionali gastrointestinali con una maggiore incidenza della sindrome dell’intestino irritabile (IBS) (4).
Cause dei disturbi funzionali intestinali
Purtroppo non si conoscono le cause specifiche dei disturbi funzionali gastrointestinali. L’aumentata presenza di problemi intestinali affonda le sue radici su cause sempre più di origine psicosociale, ma non bisogna dimenticare anche alcuni fattori causali accostati all’attivazione del sistema immunitario, all’ipersensibilità viscerale e alla presenza dell’asse cervello-intestino, infatti, è ormai acclarata la presenza di un asse cervello-intestino dove, i cambiamenti del sistema nervoso (psiche) e dell’intestino, si influenzano vicendevolmente (5-6).
Disturbi funzionali gastrointestinali
Per disturbi funzionali gastrointestinali ci si riferisce a tutti quei sintomi ricorrenti e anche persistenti, che non derivano da alterazioni strutturali degli organi che compongono il tratto intestinale, ma, appunto, da anomalie funzionali del tratto stesso rappresentate da: disturbi della motilità intestinale, alterata funzione immunitaria, alterazione del microbiota, ipersensibilità intestinale… (7)
L’argomento che stiamo introducendo è veramente molto vasto poiché il tratto gastrointestinale è composto da una moltitudine di organi che si susseguono partendo dalla bocca e terminando con l’ano. E per dare un’idea della moltitudine di disturbi intestinali, scorporiamo il tratto gastrointestinale nei suoi singoli componenti:
- Bocca;
- Faringe;
- Esofago;
- Stomaco;
- Fegato;
- Pancreas;
- Piccolo intestino: intestino tenue (duodeno, digiuno, ileo);
- Grande intestino: Intestino crasso (3).
Di seguito, per completezza, vengono riportati l’enorme varietà dei problemi gastrointestinali, suddivisi per organo colpito/interessato:
- Disturbi esofagei/faringei:
- Globus (groppo in gola);
- Sindrome da ruminazione (rigurgito senza sforzo del materiale appena mangiato);
- Dolore toracico funzionale di presunta origine esofagea;
- Bruciore di stomaco funzionale;
- Disfagia funzionale (difficoltà nella deglutizione);
- Disturbo esofageo funzionale non specificato;
- Disturbi gastroduodenali
- Dispepsia (difficoltà alla digestione) di tipo funzionale;
- Dispepsia simile all’ulcera;
- Dispepsia simile alla dismotilità;
- Dispepsia non specificata (non specifica);
- Aerofagia (deglutizione di aria spesso legata a disturbi nervosi);
- Vomito funzionale;
- Disturbi intestinali
- Sindrome dell’intestino irritabile (IBS);
- Gonfiore addominale funzionale;
- Costipazione funzionale;
- Diarrea funzionale;
- Disturbo intestinale funzionale non specificato;
- Dolore addominale funzionale;
- Disturbi biliari
- Disfunzione della cistifellea;
- Disfunzione dello sfintere di Oddi;
- Disturbi anorettali
- Incontinenza fecale funzionale;
- Dolore anorettale funzionale;
- Discinesia del pavimento pelvico;
- Disturbi pediatrici funzionali
- Vomito
- Rigurgito infantile;
- Sindrome da ruminazione infantile;
- Sindrome da vomito ciclico;
- Dolore addominale
- Dispepsia funzionale;
- Sindrome dell’intestino irritabile (IBS);
- Dolore addominale funzionale;
- Emicrania addominale;
- Aerofagia;
- Diarrea funzionale
- Disturbi della defecazione;
- Dischezia infantile (difficoltà alla defecazione);
- Costipazione funzionale;
- Ritenzione fecale funzionale; (8)
- Vomito
Disturbi gastrointestinali: la cura
Come avrai certamente letto, dato l’enorme varietà dei disturbi intestinali, risulta essere molto difficile riportare una terapia che vada bene per tutte le tipologie. Inoltre, essendo una problematica di tipo multifattoriale ogni terapia deve essere personalizzata. È possibile accedere alle seguenti soluzioni:
- Assunzione di fibre all’interno di una dieta creata ad hoc;
- Eseguire una dieta di tipo vegetariano e/o vegano;
- Assunzione di erbe medicinali (fitoterapia);
- Valutazione e correzione del proprio microbioma;
- Eseguire alcuni cicli di trattamento manuale osteopatico (9).
NB. Le informazioni appena citate sono nozioni che derivano dalla mia esperienza personale e dai continui colloqui con professionisti del settore. Ovviamente le informazioni sono puramente indicative e necessitano di un colloquio molto più accurato con il proprio medico di base.
- Del Prete, A. Lozzi. Low Dose Medicine e Infiammazione, la farmacologia dei bassi dosaggi nel trattamento delle patologie infiammatorie acute, croniche ed autoimmuni. Nuova Ipsa editore 4° edizione, 2019;
- Managing functional disorders: opportunities and threats. scandinavian journal of primary health care 2020, vol. 38, no. 1, 1–2, https://doi.org/10.1080/02813432.2020.1718304;
- Helize Vivier, Emily J. Ross & Jeffrey E. Cassisi, Classification of Gastrointestinal Symptom Patterns in Young Adults, BMC Gastroenterology, Oct 2020;
- American College Health Association. American College Health Association-National College Health Assessment II: Reference Group Executive Summary Spring 2017. Hanover, MD: American College Health Association; 2017;
- Helize Vivier, Emily J. Ross & Jeffrey E. Cassisi, Classification of Gastrointestinal Symptom Patterns in Young Adults. February 2020. DOI: 10.21203/rs.2.24044/v1, LicenseCC BY 4.0;
- Liu J, Hou X. A review of the irritable bowel syndrome investigation on epidemiology, pathogenesis and pathophysiology in China. J Gastroenterol Hepatol 2011;26 Suppl 3:88-93;
- Drossman DA. Functional Gastrointestinal Disorders: History, Pathophysiology, Clinical Features and Rome IV. Gastroenterology. 2016; 150(6): 1262–1279.e2. doi:10.1053/j.gastro.2016.02.032;
- A Rasquin-Weber, P E Hyman, S Cucchiara, D R Fleisher, J S Hyams, P J Milla, A Staiano, Childhood functional gastrointestinal disorders, Gut October 1999, DOI: 10.1136/gut.45.2008.ii60;
- Formazione personale;
Anche io concordo su questo, ho la dispepsia dismotilita , e lo avuta dopo un periodo di grande stress psicofisico, soffrivo di attacchi di panico 24 ore su 24, ansia molto forte e anche un po di ipocondria.