2 Luglio 2021

Mal di schiena e osteopatia: come agisce l’osteopatia

La lombalgia è uno dei sintomi più diffusi che portano la persona a richiedere un trattamento osteopatico. Come abbiamo già detto, l’eziologia del mal di schiena lombare nell’85% dei casi risulta sconosciuta, quindi non legata ad un difetto strutturale o patologia in particolare. Per tale motivo, dato che nella maggior parte dei casi la causa risulterebbe essere di carattere funzionale, è possibile trattare il mal di schiena con l’osteopatia. Se volessi approfondire l’argomento sotto l’aspetto della patologia, ti consiglio di leggere l’articolo dedicato: Mal di schiena lombare, possibili cause e rimedi. La manipolazione osteopatica risulta avere una probabilità di risoluzione molto alta. In osteopatia si valuta con molta attenzione la biomeccanica del tratto lombare e tutte le strutture ad esso collegate (osteomuscolari o viscerali).

Mal di schiena e osteopatia

Valutazione della colonna vertebrale lombare nel mal di schiena

Qualora una delle strutture legate direttamente o indirettamente alla colonna lombare, risultasse bloccata, costringerebbe tutto il complesso lombare ad adattarsi e a modificare la sua corretta biomeccanica (mobilità), iniziando a lavorare in maniera errata. Tale situazione causerà un compenso tale da costringere anche la componente muscolare e articolare a non funzionare più correttamente causando infiammazione e quindi dolore.

Possiamo fare un esempio molto semplice parlando del mal di schiena che si presenta durante il ciclo mestruale. Poco prima che avvenga il ciclo mestruale, si assiste ad un aumento di spessore dell’endometrio dell’utero. Tale aumento di volume, crea delle modifiche che mettono in tensione i legamenti che lo legano all’osso sacro, al colon retto, alla vescica e al pube (lamine sacro-retto-genito-pubiche). Tale messa in tensione modificherà, seppur di poco la biomeccanica del bacino e dell’osso sacro modificando la corretta mobilità della colonna lombare.

Mal di schiena e intestino

La biomeccanica del tratto lombare non sarà soltanto alterata dal compartimento osteoarticolare, ma anche da quello viscerale. I visceri addominali, specialmente l’intestino, risultano legati alla colonna vertebrale lombare attraverso robusti legamenti che trasmettono la loro tensione sulla struttura stessa. Per tale motivo, un problema viscerale come la stipsi (stitichezza) o ricorrenti infiammazioni intestinali, potrebbero tramutarsi in dolore lombare. Non solo, il dolore lombare potrebbe avere un’origine nervosa sempre legata alla disfunzione di un viscere (es. intestino irritato). I visceri risultano innervati dal sistema nervoso autonomo che viene suddiviso in simpatico e parasimpatico. Tralasciando la presenza del sistema nervoso enterico, anch’esso facente parte del sistema nervoso autonomo, il sistema simpatico e parasimpatico mette direttamente in relazione i visceri addominali a specifici livelli vertebrali. Quando un viscere si infiamma e va in disfunzione, si genera un cosiddetto riflesso viscero-somatico che manifesterà la situazione dolorosa del viscere sul livello metamerico (vertebrale) legato al viscere stesso. Quindi non è affatto raro che la manifestazione dolorosa vertebrale abbia un’origine viscerale. (leggi di più la relazione tra intestino e mal di schiena)

Mal di schiena e intestino

Trattamento della valvola ileocecale nella lombalgia

Perché l’intestino infiammato porta al mal di schiena

Sono diverse le motivazioni per le quali i problemi intestinali si traducono in mal di schiena. Le ho sintetizzate in 2:

  1. L’intestino si trova immediatamente davanti alla colonna lombare e legato ad essa attraverso robusti legamenti e strutture fasciali. Il sovraccarico intestinale potrebbe scaricarsi sulla colonna lombare e i suoi muscoli andando a creare rigidità e quindi dolore (leggi di più la relazione tra intestino e mal di schiena);
  2. Nelle infiammazioni intestinali, i dolori intestinali possono tramutarsi in dolori lombari a causa del cosiddetto riflesso viscero-somatico.

Mal di schiena e osteopatia

Il trattamento osteopatico nel mal di schiena da infiammazione intestinale, ha lo scopo di eliminare le tensioni addominali che alterano la biomeccanica della colonna vertebrale lombare. Ovviamente il trattamento ha uno scopo più ampio e non si limiterà ad eliminare soltanto la tensione addominale. Con la manipolazione osteopatica si lavorerà su diversi livelli:

  1. Eliminazione della tensione addominale;
  2. Ristabilire la corretta mobilità vertebrale;
  3. Valutare e ristabilire la mobilità del bacino;
  4. Lavorare il diaframma toracico permettendo un migliore drenaggio venoso;
  5. Lavorare il pavimento pelvico così da migliorare la sua elasticità così da dissipare le forze discendenti;
  6. Eliminare tensioni muscolari (leggi di più sullo stretching dello psoas).

Trattamento osteopatico lombalgia

Questi sono soltanto degli esempi sulle possibili tipologie di trattamento osteopatico nella lombalgia. Bisogna ricordare che la storia clinica di ogni persona é diversa, così come differente la causa. L’osteopata eseguirà diversi test atti ad individuare la causa primaria, ovvero la causa che ha scatenato gli eventi che hanno portato al dolore lombare.

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Osteopata legnano Dott. Angelo Terranova

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Autore: Angelo Terranova

Autore: Angelo Terranova

Osteopata, CEO e fondatore di OsteoLab. Sono sempre stato convinto che la problematica della persona debba essere approcciata in maniera integrata e olistica. Per tale motivo ho creato OsteoLab.

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