13 Novembre 2020

Relazione tra intestino e mal di schiena

Non sempre il mal di schiena è da attribuire ad un problema della colonna vertebrale, bensì a ciò che sta davanti ad essa e che si trova ad avere un rapporto molto, molto intimo! Si, parliamo proprio dell’intestino. In questo articolo parleremo di intestino e mal di schiena con i loro collegamenti e le possibili soluzioni.

Se dovessi avere dolore lombare e soffrire di stipsi, di meteorismo (gonfiori vari), di colite, ti consiglio di continuare a leggere perché il problema intestinale potrebbe essere la causa della tua lombalgia.

Indice delle informazioni che troverai nell’articolo

Faremo alcuni piccoli esempi attraverso i quali vedremo anche il collegamento diretto tra l’intestino e la colonna lombare così da riuscire a giustificare come alcune lombalgie possono essere “vere”, nonostante la negatività degli esami diagnostici (es. RX della colonna vertebrale). Parleremo dei motivi per i quali le tensioni addominali possono portare al mal di schiena e verranno dati consigli ed esercizi per far passare il mal di schiena.

Intestino e mal di schiena

Esiste una correlazione tra la colonna vertebrale e l’intestino Fonte: Woman photo created by freepik – www.freepik.com

Intestino e mal di schiena

Sicuramente ti sarai domandato: ma perché l’intestino causa mal di schiena? Per diversi motivi:

  1. Intestino e colonna vertebrale si trovano molto vicini, a volte anche a contatto;
  2. L’intestino si ritrova in stretto rapporto con diversi muscoli che originano dalla colonna vertebrale (muscolo ileo-psoas);
  3. L’infiammazione intestinale causata da un’alimentazione non corretta, può provocare alcune situazioni che possono portare ad un sovraccarico della colonna lombare e quindi a dolore.

Colonna vertebrale e intestino

Non tutti sanno che l’intestino si trova legato alla parete addominale posteriore e alla colonna vertebrale attraverso diversi legamenti. Processi infiammatori, irritazioni delle mucose intestinali, stipsi, possono alterare la qualità dei tessuti intestinali e di conseguenza le strutture adiacenti (es. i muscoli della colonna vertebrale).

Colonna vertebrale e intestino

I mesi, che non sono altro pliche peritoneali che avvolgono le divere parti dell’intestino, oltre che trasportare vasi e nervi, ancorano l’intestino alla parete posteriore dell’addome e di conseguenza anche alla colonna vertebrale. Fonte: By Internet Archive Book Images – https://www.flickr.com/photos/internetarchivebookimages/20630653269/Source book page: https://archive.org/stream/cunninghamstextb00cunn/#page/n1193/mode/1up, No restrictions, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=43350767

Il muscolo ileo psoas è uno delle strutture che spesso vengono influenzate dall’intestino e, facendo parte dei muscoli che originano dalla colonna vertebrale, la sua tensione si scarica sulla zona lombare.

Spesso un’alimentazione non corretta, la distruzione della flora batterica intestinale causata ad esempio da una cura antibiotica non seguita da una terapia che integri tale flora, potrebbe provocare non pochi problemi intestinali che si tradurranno in alterato assorbimento, stipsi, diarrea, tutte situazioni che creano terreno fertile per l’insorgenza del dolore alla colonna vertebrale.

Rimedi al mal di schiena

Ovviamente parliamo dei possibili rimedi al mal di schiena qualora fossero imputabili ad un disturbo intestinale.

Qualora avessi già delle malattie intestinali conclamate, il consiglio che posso darti è quello di sentire comunque il proprio medico di base o lo specialista.

Nei restanti casi, in cui non sono presenti patologie intestinali, è possibile provare a risolvere le cause di cui abbiamo parlato.

Dieta per l’intestino irritato

E’ molto difficile riuscire ad individuare una dieta adeguata, sia per le molteplici cause che possono portare ad un intestino irritato, sia perché non mi occupo di alimentazione e perché la dieta deve essere personalizzata. Tuttavia possiamo dare dei consigli sui modi e sui cibi che bisognerebbe evitare/limitare.

Dieta per l'intestino irritato

L’intestino, se irritato può provocare mal di schiena. Fondamentale, per una corretta salute intestinale, avere una dieta equilibrata.

Sicuramente è stato accertato che il consumo del pasto in maniera frettolosa, con una non adeguata tempistica di masticazione, aumenta la possibilità di avere problemi intestinali. Inoltre ci sono alcuni cibi che, in situazioni di infiammazione intestinale, devono essere limitati:

  • Latticini;
  • Determinate verdure come cavoli, cipolle…;
  • Bevande zuccherate e gassate;
  • Cibi confezionati o in scatola;
  • Spezie varie;
  • Marmellate e frutta (prugne, pesche…);
  • Legumi.

Inoltre l’idratazione dovrà essere adeguata, specialmente nelle persone che soffrono di stitichezza. Se non sai cos’è la stitichezza o volessi approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere l’articolo sulla costipazione.

Stretching ileopsoas

Oltre all’alimentazione, possiamo lavorare anche sulla parte muscolare che potrebbe risultare infiammata.

Lo stretching del muscolo psoas è molto semplice e può essere eseguito in diversi modi. Cosa molto importante, dato che abbiamo un muscolo psoas destro e uno sinistro, bisogna stirarli entrambi.

Stretching psoas da sdraiato

Come si vede dall’immagine, in posizione supina teniamo l’arto destro flesso per evitare di sovraccaricare la colonna lombare, lasciamo cadere giù l’arto inferiore sinistro per stirare il muscolo ileopsoas.

Stretching ileopsoas

In questa immagine partiamo dalla figura n°1 e flettiamo ulteriormente la gamba destra facendo così avanzare il ginocchio destro (figura 2). In questo modo andremo ad aumentare la tensione stirando così le fibre del muscolo iloepsoas sinistro.

Trattamento viscerale

Oltre a questi espedienti, qualora non fossero sufficienti, l’osteopatia potrebbe essere una valida terapia. Spesso la manipolazione viscerale, ha un effetto immediato e già dalla prima seduta le differenze sono sostanziali. Ovviamente il trattamento osteopatico non sarà incentrato esclusivamente sulla manipolazione viscerale, ma verranno valutate e all’occorrenza trattate, le strutture che saranno individuate come la causa del dolore lombare.

Osteopatia e stitichezza

L’osteopatia, tramite il trattamento viscerale, riesce ad eliminare le tensioni viscerali e in alcuni casi a migliorare il transito intestinale.

NB. L’osteopatia non deve essere vista come una terapia alternativa che si sostituisce alla terapia allopatica (terapia medica), bensì come una terapia integrata, di ausilio all’eventuale terapia medica.

Collegamenti tra intestino e colonna vertebrale (più specifico per professionisti)

Tutti sappiamo che l’intestino viene suddiviso in differenti porzioni e ogni porzione si differenzia dalle altre per struttura e funzione. Tralasciando queste informazioni, a mio avviso molto importanti e che potrete approfondire visionando gli articoli appartenenti all’apparato gastrointestinale, bisogna sapere che la porzione di intestino veramente mobile, è quella dell’intestino tenue mesenteriale (composto dal digiuno e ileo). Viene chiamato mesenteriale proprio perché risulta avvolto dal mesentere, legamento appiattito, struttura fondamentale per il passaggio di vasi e nervi. Il mesentere da un lato avvolge, come abbiamo detto, il digiuno e l’ileo, dall’altro risulta adeso alla parete addominale posteriore con una direzione obliqua, passando per il corpo della seconda vertebra lombare e terminando in fossa iliaca destra, in prossimità dell’articolazione sacroiliaca destra.

Risulta così molto più semplice pensare che l’alterazione della normale funzione intestinale, un’infiammazione, la presenza di coliche o altri problematiche intestinali, sovraccarichino il compartimento posteriore causando, a volte, blocchi articolari oppure dolori lombari. Questo è un esempio di sovraccarico meccanico che scarica sulle componenti strutturali, ne esistono molteplici e tutti possono portare, in questo caso al dolore lombare.

Altro esempio è il duodeno, ovvero la prima porzione dell’intestino tenue definita “porzione fissa”. E’ un organo retroperitoneale ad eccezione della sua prima porzione e risulta adeso alla parete posteriore dell’addome e scavalca, con la sua porzione orizzontale, la quarta vertebra lombare. Qualora non ricordi o conosci la sua anatomia, puoi leggere l’articolo dedicato dove riporto la descrizione, funzione e rapporti del duodeno. La quarta porzione del duodeno, conosciuta anche come “angolo duodeno-digiunale”, attraverso il muscolo di Treitz, risulta sospesa e legata al diaframma toracico, nello specifico alla porzione destra dello iato esofageo. Una tensione delle fibre muscolari proprie dell’organo, l’infiammazione, etc, possono scaricarsi sulla parete addominale posteriore oppure, gravare sul muscolo diaframma andando ad alterare/modificare la meccanica dello stesso e delle strutture ad esso legate (ricordo che il diaframma ha rapporti con le vertebre lombari, lo sterno e le ultime 6 coste).

Duodeno rapporti

Il colon, data la sua suddivisione in ascendente, trasverso, discendente, sigmoideo e retto, risulta essere adeso alla parete addominale posteriore da differenti strutture sia in maniera diretta che indiretta. Tali strutture risultano avere rapporti con le vertebre lombari e sacrali. Qualora volessi approfondire maggiormente la sua struttura e funzione ti consiglio di leggere l’articolo dedicato all’intestino crasso.

Prendendo in esame la porzione ascendente e discendente, esse risultano adese alla parete posteriore addominale tramite l’interposizione della fascia di Toldt. La fascia di Toldt, a livello delle flessure coliche si continua medialmente con la fascia di Treitz, creando così il legame tra il colon ascendente e discendente con il pancreas e il duodeno e, di conseguenza, direttamente con le vertebre lombari.

Fascia di toldt

Il colon sigmoideo invece risulta mantenuto in sede da un meso, chiamato mesosigma che permette di legare questo tratto di intestino crasso alla colonna lombare (quarta e quinta vertebra lombare), ma anche alle prime tre vertebre sacrali.

Il colon trasverso, ovvero la porzione del colon orizzontale che si trova compreso tra l’ascendente e il discendente, risulta legata alla parete posteriore dell’addome tramite il mesocolon trasverso.

Come è possibile capire, risulta impossibile ragionare e visualizzare il corpo come un insieme di strutture a compartimenti stagni, ma bisogna visualizzarlo come un insieme di strutture che si influenzano e si organizzano a vicenda.

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Osteopata legnano Dott. Angelo Terranova

Benvenuto su OsteoLab!

Sono Angelo Terranova, CEO e Founder di OsteoLab, il laboratorio della salute. Cosa possiamo fare per te?

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Autore: Angelo Terranova

Autore: Angelo Terranova

Osteopata, CEO e fondatore di OsteoLab. Sono sempre stato convinto che la problematica della persona debba essere approcciata in maniera integrata e olistica. Per tale motivo ho creato OsteoLab.

43 Commenti

  1. Roberto gerardi

    Ho aria nello stomaco e dolore inguinale e lombare e bacino

    Rispondi
  2. Alex

    Grazie per questo articolo dettagliato. Di grande aiuto

    Rispondi
    • Angelo Terranova

      Mi fa piacere che le sia stato utile.

      Rispondi
      • Cartino

        Buongiorno Angelo Terranova ho un problema da quando ho avuto mal di schiena nella parte bassa, non riesco ad andare in bagno vado poco e mi devo sforzare, ciò nonostante il problema è rimasto anche se il dolore mi è passato, sono preoccupato, defeco poco sento come se mi manca la pressione per espellere.. e questo mi porta paura ed ansia..a già quasi un mese che sono così..

        Rispondi
        • Angelo Terranova

          Salve, mi dispiace per il suo problema ma va oltre le mie competenze. Credo che dovrebbe porre questo quesito al suo medico curante. Sicuramente saprà consigliarla ed, eventualmente, indirizzarla ad uno specialista per trattare il suo problema.
          Mi dispiace non poterle essere di ulteriore aiuto.
          Saluti

          Rispondi
          • Adele

            Buongiorno Angelo Terranova volevo farle due domande la prima io ho la fibrillazione atriale è volevo sapere se posso prendere la supposta per scaricarmi la seconda che io sono bloccata con la schiena puoi incidere ché non mi scarico attento una sua risposta grazie mille

          • Angelo Terranova

            Buongiorno, riguardo alla situazione cardiaca e all’assunzione della supposta, le consiglio di rivolgersi al suo medico curante o allo specialista (in questo caso il cardiologo). Sulla domanda del blocco vertebrale, l’intestino potrebbe essere la causa ma esistono molte altre cause che possono crearle un blocco lombare. Le consiglio di farsi visitare prima di intraprendere qualsiasi terapia (sia fisica che farmacologica).
            Saluti

        • domenico

          salve anche a me e successa la stessa cosa sei riuscito a capirne il motivo?
          grazie

          Rispondi
    • Stefania

      Grazie, molto semplice, rilevante e pratico. Grazie

      Rispondi
  3. Domenico Angela

    ho apprezzato molto la descrizione e esposizione dell’articolo, utile per un approccio poco comune al mal di schiena e correlazioni

    Rispondi
    • Angelo Terranova

      Mi fa piacere che l’articolo sia stato apprezzato. Spero sia stato utile.

      Rispondi
  4. Maria pia Lehmann

    Son capitata per caso nella pagina osteolab e desidero farle i miei complimenti per l’articolo. Non è facile trovare in rete tanta chiarezza e semplicità su argomenti complessi . Grazie davvero interessante

    Rispondi
    • Angelo Terranova

      Grazie mille Maria Pia. E’ bello sapere che il lavoro svolto sia stato utile a qualcuno.

      Rispondi
    • ALESSIA VERGAI

      Ma quindi all’incontrario anche un problema alla colonna lombo -dorsale può avere ripercussioni sul colon?

      Rispondi
      • Angelo Terranova

        Salve,
        Si, un problema alla colonna lombo-dorsale può avere ripercussioni sul colon. Basta pensare alla stretta relazione nervosa, infatti, la regione dorso-lombare della colonna vertebrale è strettamente connessa con il sistema nervoso simpatico, che controlla molte funzioni del tratto gastrointestinale.

        Rispondi
  5. Barbara

    Salve, grazie per l’articolo, davvero interessante. Mi chiedevo se, in fase acuta del dolore, potesse dare sollievo il Brufen, o cosa altro.
    Grazie

    Rispondi
    • Angelo Terranova

      Salve, riguardo ai farmaci, dovrebbe parlare direttamente con il suo medico curante per avere una terapia che si adatti alla sua situazione clinica.

      Rispondi
      • Antonella

        Buongiorno.E’ possibile che il mio dolore a livello lombare sia dovuto al fatto che soffro di colon irritabile con conseguente pancia gonfia che mi crea aerofagia? Grazie della risposta e complimenti per il suo articolo.

        Rispondi
        • Angelo Terranova

          Salve,
          si è possibile. Il nostro intestino è ancorato alla porzione posteriore del nostro addome. Dato tale collegamento fisico, determinati fenomeni che alterano il nostro intestino, possono ripercuotersi sul sito di inserzione (attacco) dei suoi legamenti e, se protratto nel tempo, provocare dolore. Ovviamente non è questo l’unico collegamento con la zona lombare, ma è il più semplice e diretto da usare come esempio.
          Saluti

          Rispondi
  6. Sara

    Salve, l’articolo è molto interessante anche perché anch’io accuso spesso di dolori lombari che sembrano corrispondere con la parte bassa dell’intestino e quindi molto spesso questo mi porta a diagnosi sbagliate in quanto non riesco a capire realmente da dove parte il dolore. Mi chiedevo come posso capire se in realtà anch’io ho necessità di questo tipo di cure omeopatiche. Grazie

    Rispondi
    • Angelo Terranova

      Salve, dovrebbe per prima cosa parlarne con il suo medico e, successivamente, rivolgersi ad un osteopata per far valutare la sua situazione, portando in visione eventuali esami medici eseguiti. Qualora non sia presente patologia, l’osteopata sarà in grado, magari interfacciandosi anche con il suo medico di base, di confermare o no il legame tra il suo dolore e possibili problematiche intestinali.
      Spero riesca a risolvere il suo problema.

      Rispondi
      • Giuseppe

        Dai RX e emerso un avvallamento del l1 e le della colonna lombosacrale.l ortopedico mi ha assegnato un busto ortopedico.devo specificare che ho una diverticolite con forte stipsi e meteorismo.

        Rispondi
        • Angelo Terranova

          Salve Giuseppe. Mi dispiace per il suo problema. Il mal di schiena può derivare dall’intestino ma ricordo che, i problemi intestinali devono essere sempre rapportati alla situazione clinica della persona. Sicuramente l’ortopedico, guardando l’Rx e basandosi sulla sua esperienza, avrà valutato e pensato alla terapia più adatta alla sua situazione. Se non dovesse essere convinto o se non dovesse avere giovamento, le consiglio di parlare con il suo medico curante per valutare la terapia prescritta.

          Rispondi
        • Viviana Mariani

          Buongiorno… Ho letto per caso il suo articolo…. Lo trovo interessante…. Ma purtroppo sono in balia di due pareri discordanti…. Il fisioterapista sente delle forti infiammazioni a livello vertebrale…anche comprese…. L osteopata si basa sul fattore diverticoli di cui soffro ma sotto controllo…. Per questo mal di schiena… Che mi impedisce di camminare. Se prendo voltadvance il dolore diminuisce fino ad esaurimento efficacia…. Tra un paio di giorni farò radiografia lombosacrale e bacino…. Nel mentre sto prendendo ciproxin 500 consigliatomi dall osteopata. Sino alla 4 pastiglia ma non ho nessun beneficio… Non soffro di stipsi… Sono regolare . Solo al mattino mi sveglio con dolore alle anche….che peggiora compresa la schiena… (da non stare in piedi) dopo essere andata di corpo sono 3 settimane che nessuno risolve nulla…. Che faccio?

          Rispondi
          • Angelo Terranova

            Salve Viviana. Aspetti intanto gli esiti degli esami (radiografia) e con quest’ultima vada dal suo medico per valutare la situazione. Sulla causa del suo dolore, bisognerebbe vederla e valutare la sua situazione. L’articolo parla della relazione tra intestino e mal di schiena, ma non è l’unica causa del mal di schiena. Riguardo ai farmaci che sono stati consigliati dall’osteopata, a meno che l’osteopata non sia anche medico, non può prescrivere farmaci, tanto meno consigliarli. Parli sempre con il suo medico curante prima di prendere i farmaci. Anche perché per prendere l’antibiotico è necessaria una prescrizione medica.
            Mi dispiace non poterle essere di ulteriore aiuto.
            Saluti

          • Rosanna Cardellina

            Attenzione a quel farmaco che inizia per C, legga le note AIFA, credo non debba più essere prescritto!!!

          • Angelo Terranova

            Magari a qualcuno potrebbe interessare l’argomento. Lascio i link della comunicazione di AIFA sulla restrizione di utilizzo dei medicinali contenenti fluorochinoloni. Infatti, il comunicato dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) riporta le situazioni nella quali è possibile utilizzare i fluorochinolonici e i casi in cui bisogna sospendere il trattamento. Data la comunicazione, risulta ancora più importante assumere tale farmaco dietro prescrizione medica.
            Riporto anche un articolo di altroconsumo sull’argomento.
            https://www.aifa.gov.it/-/nota-informativa-importante-su-medicinali-contenenti-fluorochinolo-1
            https://www.altroconsumo.it/salute/farmaci/news/antibiotici-restrizioni-duso

  7. Loreto Francesco

    Ho scoperto da un anno di avere una spondilolistesi e dopo vari esami sono arrivato alla ginnastica posturale. Da qualche giorno ho lo stimolo ad andare in bagno, ma puntualnente l’evacuazione non avviene. Può dipendere dalla schiena?? Grazie.

    Rispondi
    • Angelo Terranova

      Salve Francesco. Scusi per l’enorme ritardo nella risposta. Riguardo a quello che chiede, le consiglio di rivolgersi al suo medico curante spiegando bene la situazione. Le cause possono essere diverse e per tale motivo è fondamentale la visita del medico per poter fare diagnosi e rapportare tale disturbo alla sua situazione clinica.

      Rispondi
  8. Mari

    Buonasera, quindi è possibile che il dolore che io avverto alla fascia lombare e fino ai fianchi (altezza vita) sia dovuto all’intestino? È da qualche settimana che ho un leggero dolore al fianco destro, altezza vita, che a volte si estende verso il basso. Da qualche giorno ho dolore nella parte lombare. Siccome ho avuto episodi di feci morbide alternare a stitichezza, avevo pensato al colon ma non immaginavo che il dolore lombare potesse c’entrare…

    Rispondi
    • Angelo Terranova

      Salve, a volte i problemi intestinali, come specificato nell’articolo, possono essere la causa del dolore lombare. Ovviamente l’articolo è informativo e parla dei collegamenti esistenti tra intestino e la regione lombare. Quello che le consiglio, però, è di rivolgersi al proprio medico così da poter far valutare la sua situazione clinica così da inquadrare il suo reale problema e fare una diagnosi.
      Saluti

      Rispondi
  9. Piero

    Buongiorno,
    articolo interessante… può anche essere vero il contrario? Ho avuto un incidente qualche giorno fa con lesioni alle costole e caduta dall’alto su parte lombosacrale della colonna e da quel giorno ho problemi intestinali.
    Grazie

    Rispondi
    • Angelo Terranova

      Salve,
      le problematiche intestinali possono essere legate anche ad un problema della colonna dorso-lombare che risulta legata al sistema nervoso simpatico che gestisce la componente vasomotoria dell’intestino e molto altro. Sicuramente bisognerebbe contestualizzare la sua situazione, per esempio, a volte, dopo un trauma che limita la mobilità della persona, il transito intestinale potrebbe risentirne dato che, in parte, il movimento migliora tale processo (peristalsi).

      Rispondi
  10. Cinzia Martelloni

    Buongiorno , da diversi mesi soffro di episodi di diarrea per la quale sono in cura e attendo referto esami …da una decina di giorni ho forte dolore allmodso sacro e poco sopra … Può esserci una correlazione ? Non ho avuto traumi o altro da poter giustificare tale dolore . Sono una paz obesa ma nn ho mai sofferto prima d ora di tale disturbo . Grazie

    Rispondi
    • Angelo Terranova

      Salve, si potrebbe esserci una correlazione.
      Sull’osso sacro si inseriscono parte dei visceri addominali (per esempio il mesosigma che vi ancora il colon sigmoideo e non solo). L’irritazione di queste strutture, potrebbe scaricarsi sull’osso sacro e da qui, il dolore. Ovviamente, questo è un discorso generico e non è detto che sia il suo caso, le consiglio comunque di chiedere al medico che la sta seguendo, ponendo alla sua attenzione anche i risultati degli esami eseguiti.
      Saluti

      Rispondi
  11. Giada

    Da circa un anno mi è comparso questo dolore al basso addome e lombare ho speso una marea di soldi tra visite analisi private e non private e sono ancora qui che Lotto con questo male Ho letto il suo articolo e non ho mai avuto così tanta chiarezza fino ad oggi mi rispecchio proprio in quello che lei ha spiegato ho tutti i sintomi che lei ha descritto ora cercherò di concentrarmi su questo muscolo perché purtroppo mi sta togliendo la voglia di tutto È stato veramente utile Grazie mille

    Rispondi
    • Angelo Terranova

      E’ stato un piacere poterla aiutare. Tuttavia, la esorto ad affidarsi ad un professionista e a non eseguire terapie di propria iniziativa. Questo perché nell’articolo vengono fatti degli esempi generici che potrebbero non essere adatti alla sua situazione.

      Rispondi
  12. Leonardo

    Salve, ho un dolicocolon ( zona Sigma) abbastanza accentuato. Quando l’intestino è un po’ gonfio ho fitte nella zona lombare sinistra dove però ho anche un ernietta tra L5-S1. È il colon o anche l’ernia ?
    Grazie

    Rispondi
    • Angelo Terranova

      Salve,
      Tensioni intestinali possono causare dolore lombare per i collegamenti anatomici che trova nell’articolo, nel suo caso, il mesosigma che collega il colon sigmoideo alla colonna vertebrale. Tuttavia, riuscire a dire se il dolore è da ricondurre al colon o all’ernia, bisogna che il suo medico la visiti e, attraverso l’esame obiettivo, valuti la sua situazione così da poter fare diagnosi.

      Rispondi
  13. Stefano

    Una ecografia all’addome ha riscontrato una interposizione epato diaframmatica di ansa intestinale. Ha qualche nozione di problematiche, sintomi e connessioni di questa particolare conformazione ? Grazie

    Rispondi
    • Angelo Terranova

      Salve, mi dispiace ma non posso aiutarla. Le consiglio di chiedere direttamente al suo medico curante o allo specialista che ha eseguito l’ecografia.

      Rispondi
  14. Emanuela

    Buonasera vorrei porle una domanda…sno colitica nn ho colecisti ho ernia iatale e gastrite cronica ,cn la palestra e una sana alimentazione avevo migliorato la problematica ma ora nn ho più possibilità di dedicarmi allo sport per mancanza d tempo!!!sto soffrendo di dolori nella parte centrale della schiena e in più anche nella parte centrale del gluteo ,è sempre legato all intestino?cm potrei migliorare la situazione? Grazie

    Rispondi
    • Angelo Terranova

      Salve, bisogna considerare il corpo come un insieme di sistemi che si influenzano e cooperano insieme. Il suo problema potrebbe essere legato alle tensioni intestinali oppure no. Per poterlo capire bisogna che il medico possa visitarla e valutare la condizione delle strutture (situazione intestinale, della colonna vertebrale, postura, peso, etc…) per poter formulare una diagnosi. Per migliorare la situazione deve affidarsi ad un professionista e seguire le eventuali terapie che le consiglieranno. Saluti

      Rispondi

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