Relazione tra intestino e mal di schiena
Non sempre il mal di schiena è da attribuire ad un problema della colonna vertebrale, bensì a ciò che sta davanti ad essa e che si trova ad avere un rapporto molto, molto intimo! Si, parliamo proprio dell’intestino. In questo articolo parleremo di intestino e mal di schiena con i loro collegamenti e le possibili soluzioni. Se dovessi avere dolore lombare e soffrire di stipsi, di meteorismo (gonfiori vari), di colite, ti consiglio di continuare a leggere perché il problema intestinale potrebbe essere la causa della tua lombalgia.
Indice delle informazioni che troverai nell’articolo
- Di cosa parleremo in questo articolo;
- Collegamenti tra intestino e colonna vertebrale;
- Soluzione del mal di schiena fai da te:
- Trattamento osteopatico.
- Esempi specifici di collegamento (per professionisti):
Faremo alcuni piccoli esempi attraverso i quali vedremo anche il collegamento diretto tra l’intestino e la colonna lombare così da riuscire a giustificare come alcune lombalgie possono essere “vere”, nonostante la negatività degli esami diagnostici (es. RX della colonna vertebrale). Parleremo dei motivi per i quali le tensioni addominali possono portare al mal di schiena e verranno dati consigli ed esercizi per far passare il mal di schiena.
Intestino e mal di schiena
Sicuramente ti sarai domandato: ma perché l’intestino causa mal di schiena? Per diversi motivi:
- Intestino e colonna vertebrale si trovano molto vicini, a volte anche a contatto;
- L’intestino si ritrova in stretto rapporto con diversi muscoli che originano dalla colonna vertebrale (muscolo ileo-psoas);
- L’infiammazione intestinale causata da un’alimentazione non corretta, può provocare alcune situazioni che possono portare ad un sovraccarico della colonna lombare e quindi a dolore.
Colonna vertebrale e intestino
Non tutti sanno che l’intestino si trova legato alla parete addominale posteriore e alla colonna vertebrale attraverso diversi legamenti. Processi infiammatori, irritazioni delle mucose intestinali, stipsi, possono alterare la qualità dei tessuti intestinali e di conseguenza le strutture adiacenti (es. i muscoli della colonna vertebrale).
Il muscolo ileo psoas è uno delle strutture che spesso vengono influenzate dall’intestino e, facendo parte dei muscoli che originano dalla colonna vertebrale, la sua tensione si scarica sulla zona lombare. Spesso un’alimentazione non corretta, la distruzione della flora batterica intestinale causata ad esempio da una cura antibiotica non seguita da una terapia che integri tale flora, potrebbe provocare non pochi problemi intestinali che si tradurranno in alterato assorbimento, stipsi, diarrea, tutte situazioni che creano terreno fertile per l’insorgenza del dolore alla colonna vertebrale.
Rimedi al mal di schiena
Ovviamente parliamo dei possibili rimedi al mal di schiena qualora fossero imputabili ad un disturbo intestinale. Qualora avessi già delle malattie intestinali conclamate, il consiglio che posso darti è quello di sentire comunque il proprio medico di base o lo specialista. Nei restanti casi, in cui non sono presenti patologie intestinali, è possibile provare a risolvere le cause di cui abbiamo parlato.
Dieta per l’intestino irritato
E’ molto difficile riuscire ad individuare una dieta adeguata, sia per le molteplici cause che possono portare ad un intestino irritato, sia perché non mi occupo di alimentazione e perché la dieta deve essere personalizzata. Tuttavia possiamo dare dei consigli sui modi e sui cibi che bisognerebbe evitare/limitare.
Sicuramente è stato accertato che il consumo del pasto in maniera frettolosa, con una non adeguata tempistica di masticazione, aumenta la possibilità di avere problemi intestinali. Inoltre ci sono alcuni cibi che, in situazioni di infiammazione intestinale, devono essere limitati:
- Latticini;
- Determinate verdure come cavoli, cipolle…;
- Bevande zuccherate e gassate;
- Cibi confezionati o in scatola;
- Spezie varie;
- Marmellate e frutta (prugne, pesche…);
- Legumi.
Inoltre l’idratazione dovrà essere adeguata, specialmente nelle persone che soffrono di stitichezza. Se non sai cos’è la stitichezza o volessi approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere l’articolo sulla costipazione.
Stretching ileopsoas
Oltre all’alimentazione, possiamo lavorare anche sulla parte muscolare che potrebbe risultare infiammata. Lo stretching del muscolo psoas è molto semplice e può essere eseguito in diversi modi. Cosa molto importante, dato che abbiamo un muscolo psoas destro e uno sinistro, bisogna stirarli entrambi.
Trattamento viscerale
Oltre a questi espedienti, qualora non fossero sufficienti, l’osteopatia potrebbe essere una valida terapia. Spesso la manipolazione viscerale, ha un effetto immediato e già dalla prima seduta le differenze sono sostanziali. Ovviamente il trattamento osteopatico non sarà incentrato esclusivamente sulla manipolazione viscerale, ma verranno valutate e all’occorrenza trattate, le strutture che saranno individuate come la causa del dolore lombare.
NB. L’osteopatia non deve essere vista come una terapia alternativa che si sostituisce alla terapia allopatica (terapia medica), bensì come una terapia integrata, di ausilio all’eventuale terapia medica.
Collegamenti tra intestino e colonna vertebrale (più specifico per professionisti)
Tutti sappiamo che l’intestino viene suddiviso in differenti porzioni e ogni porzione si differenzia dalle altre per struttura e funzione. Tralasciando queste informazioni, a mio avviso molto importanti e che potrete approfondire visionando gli articoli appartenenti all’apparato gastrointestinale, bisogna sapere che la porzione di intestino veramente mobile, è quella dell’intestino tenue mesenteriale (composto dal digiuno e ileo). Viene chiamato mesenteriale proprio perché risulta avvolto dal mesentere, legamento appiattito, struttura fondamentale per il passaggio di vasi e nervi. Il mesentere da un lato avvolge, come abbiamo detto, il digiuno e l’ileo, dall’altro risulta adeso alla parete addominale posteriore con una direzione obliqua, passando per il corpo della seconda vertebra lombare e terminando in fossa iliaca destra, in prossimità dell’articolazione sacroiliaca destra. Risulta così molto più semplice pensare che l’alterazione della normale funzione intestinale, un’infiammazione, la presenza di coliche o altri problematiche intestinali, sovraccarichino il compartimento posteriore causando, a volte, blocchi articolari oppure dolori lombari. Questo è un esempio di sovraccarico meccanico che scarica sulle componenti strutturali, ne esistono molteplici e tutti possono portare, in questo caso al dolore lombare. Altro esempio è il duodeno, ovvero la prima porzione dell’intestino tenue definita “porzione fissa”. E’ un organo retroperitoneale ad eccezione della sua prima porzione e risulta adeso alla parete posteriore dell’addome e scavalca, con la sua porzione orizzontale, la quarta vertebra lombare. Qualora non ricordi o conosci la sua anatomia, puoi leggere l’articolo dedicato dove riporto la descrizione, funzione e rapporti del duodeno. La quarta porzione del duodeno, conosciuta anche come “angolo duodeno-digiunale”, attraverso il muscolo di Treitz, risulta sospesa e legata al diaframma toracico, nello specifico alla porzione destra dello iato esofageo. Una tensione delle fibre muscolari proprie dell’organo, l’infiammazione, etc, possono scaricarsi sulla parete addominale posteriore oppure, gravare sul muscolo diaframma andando ad alterare/modificare la meccanica dello stesso e delle strutture ad esso legate (ricordo che il diaframma ha rapporti con le vertebre lombari, lo sterno e le ultime 6 coste). Il colon, data la sua suddivisione in ascendente, trasverso, discendente, sigmoideo e retto, risulta essere adeso alla parete addominale posteriore da differenti strutture sia in maniera diretta che indiretta. Tali strutture risultano avere rapporti con le vertebre lombari e sacrali. Qualora volessi approfondire maggiormente la sua struttura e funzione ti consiglio di leggere l’articolo dedicato all’intestino crasso.
Prendendo in esame la porzione ascendente e discendente, esse risultano adese alla parete posteriore addominale tramite l’interposizione della fascia di Toldt. La fascia di Toldt, a livello delle flessure coliche si continua medialmente con la fascia di Treitz, creando così il legame tra il colon ascendente e discendente con il pancreas e il duodeno e, di conseguenza, direttamente con le vertebre lombari. Il colon sigmoideo invece risulta mantenuto in sede da un meso, chiamato mesosigma che permette di legare questo tratto di intestino crasso alla colonna lombare (quarta e quinta vertebra lombare), ma anche alle prime tre vertebre sacrali. Il colon trasverso, ovvero la porzione del colon orizzontale che si trova compreso tra l’ascendente e il discendente, risulta legata alla parete posteriore dell’addome tramite il mesocolon trasverso. Come è possibile capire, risulta impossibile ragionare e visualizzare il corpo come un insieme di strutture a compartimenti stagni, ma bisogna visualizzarlo come un insieme di strutture che si influenzano e si organizzano a vicenda.
Ho aria nello stomaco e dolore inguinale e lombare e bacino
Salve. Ho un disturbo nella zona lombare lato sx e mi gira davanti fino all’inguine con aria nell’intestino. Cosa potrebbe essere? Grazie
Salve, come avrà letto nell’articolo, l’intestino potrebbe esserne la causa qualora non fossero presenti altre problematiche che, ricordo, devono essere sempre valutate dalla figura medica. Si faccia visitare dal suo medico o dal professionista che la sta seguendo. Ricordo che gli articoli hanno una pura funzione informativa e non servono per ricercare la causa dei sintomi (quindi fare diagnosi). Spero riesca a risolvere.
Grazie per questo articolo dettagliato. Di grande aiuto
Mi fa piacere che le sia stato utile.
Buongiorno Angelo Terranova ho un problema da quando ho avuto mal di schiena nella parte bassa, non riesco ad andare in bagno vado poco e mi devo sforzare, ciò nonostante il problema è rimasto anche se il dolore mi è passato, sono preoccupato, defeco poco sento come se mi manca la pressione per espellere.. e questo mi porta paura ed ansia..a già quasi un mese che sono così..
Salve, mi dispiace per il suo problema ma va oltre le mie competenze. Credo che dovrebbe porre questo quesito al suo medico curante. Sicuramente saprà consigliarla ed, eventualmente, indirizzarla ad uno specialista per trattare il suo problema.
Mi dispiace non poterle essere di ulteriore aiuto.
Saluti
Buongiorno Angelo Terranova volevo farle due domande la prima io ho la fibrillazione atriale è volevo sapere se posso prendere la supposta per scaricarmi la seconda che io sono bloccata con la schiena puoi incidere ché non mi scarico attento una sua risposta grazie mille
Buongiorno, riguardo alla situazione cardiaca e all’assunzione della supposta, le consiglio di rivolgersi al suo medico curante o allo specialista (in questo caso il cardiologo). Sulla domanda del blocco vertebrale, l’intestino potrebbe essere la causa ma esistono molte altre cause che possono crearle un blocco lombare. Le consiglio di farsi visitare prima di intraprendere qualsiasi terapia (sia fisica che farmacologica).
Saluti
salve anche a me e successa la stessa cosa sei riuscito a capirne il motivo?
grazie
Grazie, molto semplice, rilevante e pratico. Grazie
Carissimo dottore sono anni che convivo ormai con gravi problemi di mobilità nella zona lombare.
Porto un peso durante tutta la giornata Ho provato con ortopedici e neuro chirurghi ma tutte le cure sono state inutili.
Io non dico che voglio guarire ma almeno stare un pochino meglio mi basterebbe per essere un po’ più felice.
Soffro di diverticolite e non vorrei che questo fosse il problema.
Salve Sergio. Mi dispiace per il suo problema. Sicuramente i medici avranno valutato la sua situazione clinica e organizzato un percorso terapeutico consono alla sua situazione. Quello che posso dirle, in base alla mia esperienza, è che un approccio multidisciplinare spesso aiuta a stare meglio ma, ovviamente, ogni caso è a sé e la terapia deve essere gestita e organizzata in base alla situazione in cui si trova la persona, all’esame obiettivo del medico e al responso dei diversi esami strumentali eseguiti. Spero che riesca a risolvere.
Saluti
ho apprezzato molto la descrizione e esposizione dell’articolo, utile per un approccio poco comune al mal di schiena e correlazioni
Mi fa piacere che l’articolo sia stato apprezzato. Spero sia stato utile.
Dottore buongiorno il mio problema è che un mese fa’ ho usato il decespugliatore x qualche ora e dopo qualche giorno ho accusato un dolore al basso schiena. Ora il problema è che di notte quando mi muovo x andare in bagno accuso un dolore al basso schiena intermittente quindi cammino vado in bagno e dopo poco mi passa il dolore non ho ancora capito il problema.
Salve, potrebbe derivare dalla tensione muscolare causata dal lavoro con il decespugliatore (probabilmente dal movimento di torsione ripetuta che ha eseguito). Le consiglio di monitorare la situazione e, se non dovesse passare, di contattare il suo medico. In genere il normale stretching o il movimento dovrebbe migliorare il sintomo. Tuttavia, soltanto dopo una visita accurata sarà possibile ipotizzare il reale problema e, di conseguenza, organizzare un percorso terapeutico adeguato. Ripeto, se il dolore persiste, contatti il suo medico.
Son capitata per caso nella pagina osteolab e desidero farle i miei complimenti per l’articolo. Non è facile trovare in rete tanta chiarezza e semplicità su argomenti complessi . Grazie davvero interessante
Grazie mille Maria Pia. E’ bello sapere che il lavoro svolto sia stato utile a qualcuno.
Ma quindi all’incontrario anche un problema alla colonna lombo -dorsale può avere ripercussioni sul colon?
Salve,
Si, un problema alla colonna lombo-dorsale può avere ripercussioni sul colon. Basta pensare alla stretta relazione nervosa, infatti, la regione dorso-lombare della colonna vertebrale è strettamente connessa con il sistema nervoso simpatico, che controlla molte funzioni del tratto gastrointestinale.
Salve, grazie per l’articolo, davvero interessante. Mi chiedevo se, in fase acuta del dolore, potesse dare sollievo il Brufen, o cosa altro.
Grazie
Salve, riguardo ai farmaci, dovrebbe parlare direttamente con il suo medico curante per avere una terapia che si adatti alla sua situazione clinica.
Buongiorno.E’ possibile che il mio dolore a livello lombare sia dovuto al fatto che soffro di colon irritabile con conseguente pancia gonfia che mi crea aerofagia? Grazie della risposta e complimenti per il suo articolo.
Salve,
si è possibile. Il nostro intestino è ancorato alla porzione posteriore del nostro addome. Dato tale collegamento fisico, determinati fenomeni che alterano il nostro intestino, possono ripercuotersi sul sito di inserzione (attacco) dei suoi legamenti e, se protratto nel tempo, provocare dolore. Ovviamente non è questo l’unico collegamento con la zona lombare, ma è il più semplice e diretto da usare come esempio.
Saluti
Salve, l’articolo è molto interessante anche perché anch’io accuso spesso di dolori lombari che sembrano corrispondere con la parte bassa dell’intestino e quindi molto spesso questo mi porta a diagnosi sbagliate in quanto non riesco a capire realmente da dove parte il dolore. Mi chiedevo come posso capire se in realtà anch’io ho necessità di questo tipo di cure omeopatiche. Grazie
Salve, dovrebbe per prima cosa parlarne con il suo medico e, successivamente, rivolgersi ad un osteopata per far valutare la sua situazione, portando in visione eventuali esami medici eseguiti. Qualora non sia presente patologia, l’osteopata sarà in grado, magari interfacciandosi anche con il suo medico di base, di confermare o no il legame tra il suo dolore e possibili problematiche intestinali.
Spero riesca a risolvere il suo problema.
Dai RX e emerso un avvallamento del l1 e le della colonna lombosacrale.l ortopedico mi ha assegnato un busto ortopedico.devo specificare che ho una diverticolite con forte stipsi e meteorismo.
Salve Giuseppe. Mi dispiace per il suo problema. Il mal di schiena può derivare dall’intestino ma ricordo che, i problemi intestinali devono essere sempre rapportati alla situazione clinica della persona. Sicuramente l’ortopedico, guardando l’Rx e basandosi sulla sua esperienza, avrà valutato e pensato alla terapia più adatta alla sua situazione. Se non dovesse essere convinto o se non dovesse avere giovamento, le consiglio di parlare con il suo medico curante per valutare la terapia prescritta.
Buongiorno… Ho letto per caso il suo articolo…. Lo trovo interessante…. Ma purtroppo sono in balia di due pareri discordanti…. Il fisioterapista sente delle forti infiammazioni a livello vertebrale…anche comprese…. L osteopata si basa sul fattore diverticoli di cui soffro ma sotto controllo…. Per questo mal di schiena… Che mi impedisce di camminare. Se prendo voltadvance il dolore diminuisce fino ad esaurimento efficacia…. Tra un paio di giorni farò radiografia lombosacrale e bacino…. Nel mentre sto prendendo ciproxin 500 consigliatomi dall osteopata. Sino alla 4 pastiglia ma non ho nessun beneficio… Non soffro di stipsi… Sono regolare . Solo al mattino mi sveglio con dolore alle anche….che peggiora compresa la schiena… (da non stare in piedi) dopo essere andata di corpo sono 3 settimane che nessuno risolve nulla…. Che faccio?
Salve Viviana. Aspetti intanto gli esiti degli esami (radiografia) e con quest’ultima vada dal suo medico per valutare la situazione. Sulla causa del suo dolore, bisognerebbe vederla e valutare la sua situazione. L’articolo parla della relazione tra intestino e mal di schiena, ma non è l’unica causa del mal di schiena. Riguardo ai farmaci che sono stati consigliati dall’osteopata, a meno che l’osteopata non sia anche medico, non può prescrivere farmaci, tanto meno consigliarli. Parli sempre con il suo medico curante prima di prendere i farmaci. Anche perché per prendere l’antibiotico è necessaria una prescrizione medica.
Mi dispiace non poterle essere di ulteriore aiuto.
Saluti
Attenzione a quel farmaco che inizia per C, legga le note AIFA, credo non debba più essere prescritto!!!
Magari a qualcuno potrebbe interessare l’argomento. Lascio i link della comunicazione di AIFA sulla restrizione di utilizzo dei medicinali contenenti fluorochinoloni. Infatti, il comunicato dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) riporta le situazioni nella quali è possibile utilizzare i fluorochinolonici e i casi in cui bisogna sospendere il trattamento. Data la comunicazione, risulta ancora più importante assumere tale farmaco dietro prescrizione medica.
Riporto anche un articolo di altroconsumo sull’argomento.
– https://www.aifa.gov.it/-/nota-informativa-importante-su-medicinali-contenenti-fluorochinolo-1
– https://www.altroconsumo.it/salute/farmaci/news/antibiotici-restrizioni-duso
Salve Dottore, complimenti per l’articolo. Io è ormai da circa 2 settimane e mezzo che ho un dolore nella parte posteriore sinistra della schiena, sotto le costole diciamo. Il dolore l’ho solo ed esclusivamente al risveglio, cioè io mi sveglio per il dolore, dopo che vado in bagno il dolore va a scomparire e poi durante il giorno non ho praticamente nulla, nessun dolore, nemmeno quando vado a dormire, nessun dolore. Il dolore ricomincia solo la mattina al risveglio, come un loop. Io mi alleno in palestra da tantissimi anni ma non avevo mai riscontrato questo dolore. L’unica “novità” che ho introdotto è stato l’utilizzo di una fascia con elettrostimolatori addominali, che si stingeva nella zona lombare e forse andava un po’ a comprimere tutta la zona, mandando impulsi elettrici appunto nella zona addominale, contraendola; l’ho usata per 2 settimane e poi mi è cominciato questo dolore, e quindi ho smesso. Non vorrei sia stata proprio questa a scatenare qualcosa. Sono andato anche da un osteopata che mi ha praticato il trattamento viscerale che ho appena letto, e il giorno dopo il dolore era quasi scomparso al mattino, ma poi il giorno ancora dopo è tornato come prima. Lui è convinto che la fascia non c’entri nulla, fatto sta che non avevo mai avuto questo problema. Seguo una dieta da anni, bevo solo acqua, quindi non esagero mai. Io sono molto preoccupato e ho paura che sia qualcosa di grave o di cronico. Grazie.
Salve, sicuramente l’osteopata le avrà detto che un trattamento è insufficiente per l’eventuale risoluzione del problema. Probabilmente sarà necessario eseguire altri trattamenti. Tuttavia, consiglio sempre ai miei pazienti di, nel periodo dei trattamenti, sentire comunque il medico di base per una valutazione medica sui sintomi e di avvisare di aver intrapreso un percorso con l’osteopata (dando eventualmente i riferimenti dell’osteopata stesso). Ho un paziente con una sintomatologia simile alla sua che, in un paio di trattamenti si è attenuata sensibilmente fino a scomparire. Questo ovviamente dopo aver escluso l’origine patologica del sintomo stesso. Spero riesca a risolvere.
Buongiorno e grazie per il suo preziosissimo articolo, nel 2023 ho subito un intervento di ernia discale L5S1, dopo circa a 6 mesi ho iniziato ad avere dei dolori alla sacroiliaca sinistra, mi blocco circa 1 volta al mese.
Ho un fratello fisioterapista osteopata in italia io vivo in Francia da circa 7 anni.
Mi ha consigliato di farmi seguire da una massokinesiterapeuta che pratica il metodo mezier e busquet, e da un osteopata. Ma il dolore continua, ho deciso di occuparmi del mio intestino con probiotici, tisane e una dieta ricca di fibre spero mi possa dare sollievo.
Leggendo il suo articolo mi sono convinto ta che il mio dolore si diffonde nella parte lombare e se mi massaggio linguine sinistro a volte trovo sollievo ma la mia panciotto è gonfia ed effettivamente ho problemi di intestino pigro.
Grazie per avermi illuminata sulle cause di questo dolore a volte insopportabile.
Patrizia
Salve Patrizia, mi fa piacere che l’articolo le sia stato utile.
Ho scoperto da un anno di avere una spondilolistesi e dopo vari esami sono arrivato alla ginnastica posturale. Da qualche giorno ho lo stimolo ad andare in bagno, ma puntualnente l’evacuazione non avviene. Può dipendere dalla schiena?? Grazie.
Salve Francesco. Scusi per l’enorme ritardo nella risposta. Riguardo a quello che chiede, le consiglio di rivolgersi al suo medico curante spiegando bene la situazione. Le cause possono essere diverse e per tale motivo è fondamentale la visita del medico per poter fare diagnosi e rapportare tale disturbo alla sua situazione clinica.
Salve dottore! Ho letto l’articolo e mi sono interessato appunto alla correlazione tra mal di schiena e disturbi intestinali…ho visto che ha risposto ad alcuni e voglio chiederle anche io un consiglio sul come comportarmi al meglio per questa mia situazione scomoda. Ho 25 anni, più o meno verso i 17 ho iniziato ad avere i primi problemi, sono stato al pronto soccorso sia per calcoli renali sia per appendicite acuta e da questi episodi ho sofferto di acidità e reflusso gastrico fino all’anno scorso. Verso novembre del 2023 ho intrapreso una dieta ben equilibrata per perdere peso e risolvere i problemi di acidità. A dicembre finisco al pronto soccorso e passo una giornata intera a soffrire prima di diventare un codice rosso con una peritonite grave. Sono stato operato d’urgenza il giorno stesso con una incisione laparotomica. Ovviamente da gennaio il mio dietologo mi ha creato una dieta per evitare il colon irritabile e io l’ho seguita fino ad oggi. Da questo marzo, quindi attualmente sono passati più di 3 mesi, la parte inferiore del mio addome è come se fosse “calata”, nel senso sento una pressione costante interno che spinge verso l’esterno, inizialmente pensavo fosse gonfiore ma insieme al mio medico di base abbiamo provato qualunque trattamento antigonfiore, ho fatti esami del sangue, delle feci e delle urine ed è tutto nella norma e ultimamente ho fatto un’ecografia scoprendo di avere una colite. Ho seguito il trattamento che mi è stato indicato, ma in tutto questo il problema all’addome non si è risolto, sono mesi che soffro di mal di schiena soprattutto da seduto, infatti guidare e studiare stanno diventando estenuanti. In questi giorni tornerò dal dottore che sospettava fossero delle aderenze addominali e spero mi presciva i dovuti essmi da fare in caso. Scusai per il commento lungo ma ho cercato di specificare il mio caso al meglio.. ovviamente seguo la dieta al meglio e faccio anche sport 3 volte alla settimana. Grazie in anticipo per la risposta e le auguro un buon proseguimento di giornata!😄
Salve, mi dispiace per la sua situazione. Faccia tutti i controlli che le prescriverà il medico. Proprio in questo periodo sto trattando una persona con diverse aderenze addominali che si presentava per una lombalgia che non riusciva a risolvere con tensione addominale associata. Dopo che il medico ha escluso l’origine patologica della sintomatologia, attraverso il trattamento osteopatico, il sintomo è quasi del tutto sparito. Ovviamente, ogni situazione è unica quindi, quello che è stato efficace per la mia paziente, potrebbe non esserlo per lei. Ne parli con il suo medico, magari il trattamento osteopatico potrebbe giovarle.
Saluti
Buonasera, quindi è possibile che il dolore che io avverto alla fascia lombare e fino ai fianchi (altezza vita) sia dovuto all’intestino? È da qualche settimana che ho un leggero dolore al fianco destro, altezza vita, che a volte si estende verso il basso. Da qualche giorno ho dolore nella parte lombare. Siccome ho avuto episodi di feci morbide alternare a stitichezza, avevo pensato al colon ma non immaginavo che il dolore lombare potesse c’entrare…
Salve, a volte i problemi intestinali, come specificato nell’articolo, possono essere la causa del dolore lombare. Ovviamente l’articolo è informativo e parla dei collegamenti esistenti tra intestino e la regione lombare. Quello che le consiglio, però, è di rivolgersi al proprio medico così da poter far valutare la sua situazione clinica così da inquadrare il suo reale problema e fare una diagnosi.
Saluti
Buongiorno,
articolo interessante… può anche essere vero il contrario? Ho avuto un incidente qualche giorno fa con lesioni alle costole e caduta dall’alto su parte lombosacrale della colonna e da quel giorno ho problemi intestinali.
Grazie
Salve,
le problematiche intestinali possono essere legate anche ad un problema della colonna dorso-lombare che risulta legata al sistema nervoso simpatico che gestisce la componente vasomotoria dell’intestino e molto altro. Sicuramente bisognerebbe contestualizzare la sua situazione, per esempio, a volte, dopo un trauma che limita la mobilità della persona, il transito intestinale potrebbe risentirne dato che, in parte, il movimento migliora tale processo (peristalsi).
Buongiorno , da diversi mesi soffro di episodi di diarrea per la quale sono in cura e attendo referto esami …da una decina di giorni ho forte dolore allmodso sacro e poco sopra … Può esserci una correlazione ? Non ho avuto traumi o altro da poter giustificare tale dolore . Sono una paz obesa ma nn ho mai sofferto prima d ora di tale disturbo . Grazie
Salve, si potrebbe esserci una correlazione.
Sull’osso sacro si inseriscono parte dei visceri addominali (per esempio il mesosigma che vi ancora il colon sigmoideo e non solo). L’irritazione di queste strutture, potrebbe scaricarsi sull’osso sacro e da qui, il dolore. Ovviamente, questo è un discorso generico e non è detto che sia il suo caso, le consiglio comunque di chiedere al medico che la sta seguendo, ponendo alla sua attenzione anche i risultati degli esami eseguiti.
Saluti
Da circa un anno mi è comparso questo dolore al basso addome e lombare ho speso una marea di soldi tra visite analisi private e non private e sono ancora qui che Lotto con questo male Ho letto il suo articolo e non ho mai avuto così tanta chiarezza fino ad oggi mi rispecchio proprio in quello che lei ha spiegato ho tutti i sintomi che lei ha descritto ora cercherò di concentrarmi su questo muscolo perché purtroppo mi sta togliendo la voglia di tutto È stato veramente utile Grazie mille
E’ stato un piacere poterla aiutare. Tuttavia, la esorto ad affidarsi ad un professionista e a non eseguire terapie di propria iniziativa. Questo perché nell’articolo vengono fatti degli esempi generici che potrebbero non essere adatti alla sua situazione.
Salve, ho un dolicocolon ( zona Sigma) abbastanza accentuato. Quando l’intestino è un po’ gonfio ho fitte nella zona lombare sinistra dove però ho anche un ernietta tra L5-S1. È il colon o anche l’ernia ?
Grazie
Salve,
Tensioni intestinali possono causare dolore lombare per i collegamenti anatomici che trova nell’articolo, nel suo caso, il mesosigma che collega il colon sigmoideo alla colonna vertebrale. Tuttavia, riuscire a dire se il dolore è da ricondurre al colon o all’ernia, bisogna che il suo medico la visiti e, attraverso l’esame obiettivo, valuti la sua situazione così da poter fare diagnosi.
Una ecografia all’addome ha riscontrato una interposizione epato diaframmatica di ansa intestinale. Ha qualche nozione di problematiche, sintomi e connessioni di questa particolare conformazione ? Grazie
Salve, mi dispiace ma non posso aiutarla. Le consiglio di chiedere direttamente al suo medico curante o allo specialista che ha eseguito l’ecografia.
Buonasera vorrei porle una domanda…sno colitica nn ho colecisti ho ernia iatale e gastrite cronica ,cn la palestra e una sana alimentazione avevo migliorato la problematica ma ora nn ho più possibilità di dedicarmi allo sport per mancanza d tempo!!!sto soffrendo di dolori nella parte centrale della schiena e in più anche nella parte centrale del gluteo ,è sempre legato all intestino?cm potrei migliorare la situazione? Grazie
Salve, bisogna considerare il corpo come un insieme di sistemi che si influenzano e cooperano insieme. Il suo problema potrebbe essere legato alle tensioni intestinali oppure no. Per poterlo capire bisogna che il medico possa visitarla e valutare la condizione delle strutture (situazione intestinale, della colonna vertebrale, postura, peso, etc…) per poter formulare una diagnosi. Per migliorare la situazione deve affidarsi ad un professionista e seguire le eventuali terapie che le consiglieranno. Saluti
Salve, ho un mal di schiena fortissimo da circa due settimane, recentemente ho avuto la diarrea che mi ha provocato fortissimi crampi che mi prendevano anche la schiena e le gambe. Da quel momento, faccio fatica ad andare di nuovo in bagno, considerando che sono di base stitica. Può questo dolore essere collegato all’intestino? Cosa mi consiglia di fare?
Salve, come può leggere dall’articolo, l’irritazione intestinale potrebbe essere causa di lombalgia, tuttavia, non l’esclusiva. Se tutti gli esami medici e gli esami obiettivi risultassero negativi, la sua lombalgia potrebbe dipendere proprio dalle tensioni intestinali, ma questo deve essere il medico a dirlo, dopo aver escluso tutte le possibili cause.
Saluti