Midollo osseo: suddivisione e funzione
Il midollo osseo è una componente tissutale fondamentale del canale midollare delle ossa lunghe e delle trabecole delle ossa spugnose. Insieme al timo, fa parte degli organi linfoidi primari e si suddivide in midollo osseo rosso e midollo osseo giallo.
A livello del midollo osseo si instaura il processo linfoemopoietico che consiste nella differenziazione di particolari cellule staminali (stromali) in linfociti ed eritrociti.
Il midollo osseo è in continuo rimodellamento in funzione dell’età dell’individuo, in particolare a livello fetale quasi tutto lo scheletro dell’individuo è composto da midollo osseo rosso, mentre crescendo progressivamente questo viene sostituito da midollo osseo giallo fino al venticinquesimo anno di età in cui il midollo rosso è stanziato esclusivamente a livello di:
- Vertebre;
- Sterno e coste;
- Clavicole;
- Scapole;
- Ossa iliache;
- Ossa craniche;
- Epifisi prossimale del femore;
- Epifisi prossimale dell’omero.
Midollo osseo: vascolarizzazione
Per quanto concerne l’aspetto della vascolarizzazione, il midollo osseo è irrorato da rami derivanti dall’arteria nutritizia dell’osso corrispondente. La terminazione della vascolarizzazione avviene a livello dei sinusoidi capillari (delimitati da endotelio a lamina basale discontinua con fenestrazioni ampie) che terminano in vene dal lume ampio. Questa vascolarizzazione permette l’irrorazione anche del sistema trabecolare dell’osso spugnoso che è separato dal midollo tramite cellule endoteliali.
Grazie a questo sistema di vascolarizzazione:
- Le cellule del sistema staminali linfopoietiche migrano dal parenchima del midollo rosso fino ai sinusoidi vascolari entrando così nel circolo sanguigno;
- Le cellule del sistema staminali emopoietiche migrano invece attraverso la parete di questi sinusoidi mediante le fenestrazioni giungendo a livello dello stroma midollare (non entrano nel circolo sanguigno).
Stroma
Lo stroma (involucro esterno) del midollo osseo rosso non ha funzioni direttamente emopoietiche ed è composto da un tessuto reticolare connettivale lasso entro il quale sono presenti le cosiddette isole eritroblastiche costituite da cellule emopoietiche (produzione eritrociti). Appena l’emopoiesi si esaurisce, particolari fibroblasti mesenchimali, che normalmente svolgono la funzione di secernere reticolina (collagene di tipo III) a livello delle isole, vengono riempiti di tessuto adiposo, sostituendo di fatto il midollo osseo rosso con il midollo osseo giallo.
Le cellule riempite di tessuto adiposo si chiamano cellule stellate (vecchi fibroblasti) e sosterranno le cellule della linea emopoietica in via di maturazione.
A livello dello stroma del midollo osseo sono state riconosciute cellule staminali mesenchimali deputate al differenziamento in cellule muscolari e cellule ossee.
Tessuto emopoietico
Il tessuto emopoietico invece è il tessuto deputato direttamente alla funzione emopoietica. Costituito dalle isole emopioietiche con cellule ematogene, presenta a livello parenchimale diverse linee linfoemopoietiche:
- Megacariociti;
- Cellule linfoidi;
- Eritrociti in vari stadi;
Al centro delle isole emopoietiche vi è un macrofago tissutale che coadiuva il trasporto di ferro per l’emoglobina.
Cellule staminali linfoidi
Le cellule staminali linfoidi pluripotenti producono a livello del midollo osseo rosso:
- Linfociti NK à circolano liberamente una volta prodotti a livello del circolo sanguigno;
- Linfociti B à si stanziano a livello degli organi linfoidi secondari;
- Linfociti T.
I linfociti NK e linfociti B maturano direttamente nel midollo osseo e acquisiscono immunocompetenza.
I linfociti T invece devono migrare a livello del timo per maturare e acquisire immunocompetenza. Questi linfociti, una volta divenuti competenti sono sottoposti a continue (grazie a ormoni timici) divisioni originando dei cloni selezionati per il non-self. Successivamente migreranno a livello degli organi linfoidi secondari.
Bibliografia
- Anatomia Umana – Basi Anatomiche per le Neuroscienze tratto dal Prometheus Vol. II di M. Schünke, E. Schulte e U. SchumacherI, I ed. 2021, EDISES.
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