Osso ioide
Cos’è l’osso ioide? Dove si trova l’osso ioide? Queste sono le domande principali che una persona si pone dopo aver sentito menzionare tale osso. Questo perché l’osso ioide è un osso poco conosciuto, poco trattato e spesso dimenticato. Invece bisognerebbe parlarne di più visto la sua importanza nella ripartizione delle forze della loggia viscerale del collo.
Indice delle informazioni che troverai nell’articolo
- Descrizione anatomica;
- Dove si trova;
- Funzioni;
- Perché bisogna valutarlo;
- Valutazione osteopatica;
- Trattamento;
Osso ioide: descrizione anatomica
L’osso ioide è un osso impari e mediano a forma di U aperta verso dietro. Presenta:
- Un corpo;
- Due grandi corna;
- Due piccole corna.
Il corpo ha una forma quadrata, misura circa 5cm in orizzontale e 2,5cm in verticale. La faccia ventrale risulta liscia e concava. Si continua posteriormente con le grandi corna che si dirigono postero-lateralmente.
Le grandi corna sono lunghe circa 3cm e si rapportano con il corpo tramite delle cartilagine fino alla mezza età per poi ossificarsi con il corpo stesso.
Le piccole corna 1cm circa, originano dalla giunzione del corpo con le grandi corna. I muscoli costrittori medi della faringe vi si inseriscono.
Dove si trova l’osso ioide?
L’osso ioide si trova nello spazio compreso tra la mandibola e la laringe. La posizione dell’osso ioide è regolata dalla messa in tensione di differenti muscoli:
- I muscoli sottoioidei lo abbassano e lo fissano inferiormente;
- I muscoli costrittori della faringe lo fissano posteriormente retraendolo;
- I muscoli sopraioidei lo sollevano e lo fissano superiormente.
Presenta due riferimenti vertebrali differenti a seconda se si tratta di un bambino o di un adulto.
Nel bambino, esso si trova all’altezza della prima e terza vertebra cervicale.
Nell’adulto assistiamo ad una discesa e lo troveremo all’altezza della terza e quarta vertebra cervicale. La discesa è data dal suo adattamento funzionale, legato alla crescita/modifica delle diverse strutture del bambino (apparato fonatorio, digestivo). Tale discesa termina in età adulta.
Quali sono le sue funzioni
Lo ioide ha diverse funzioni, la più importante è rappresentata dal supporto che da alla lingua. Infatti la lingua, unico organo che presenta origine e non inserzione, si rapporta con il corpo dell’osso ioide attraverso il muscolo sopraioideo ioglosso.
Ma non solo, in chinesiologia viene visto come un giroscopio che deve rispettare l’orizzontalità, risulta essere inoltre un crocevia di forze ascendenti, discendenti e crociate. L’azione di tali forze è resa possibile dall’inserzione di numerosi muscoli, 24 per la precisione, che ne alterano la posizione. Partendo da questo concetto, è possibile definire l’osso ioide come un centro di coordinazione, infatti, attraverso la sua posizione, grazie ai fusi neuromuscolari, riesce ad informare il sistema nervoso centrale sulle strutture con le quali si rapporta.
Inoltre risulta essere un punto fondamentale sul quale si sviluppa la cinematica (movimento) cervicale e mandibolare.
Date le sue numerose relazioni l’osso ioide si adatta assumendo posizioni differenti in base a:
- Tensioni muscolari;
- Abitudini lavorative;
- Tipologie posturali;
- Tensioni mandibolari;
- Abitudini masticatorie→ masticazione unilaterale (leggi di più sui muscoli masticatori);
- Disfunzioni craniche→ importante le disfunzioni alla nascita (es. occipite anteriore destro, o adattamenti della base cranica);
- Disfunzioni viscerali.
Dalle sue inserzioni muscolari lo ioide risulta legato al movimento:
- Della mandibola;
- Dell’arto superiore per l’inserzione dell’omoioideo sulla scapola;
- Del torace tramite il muscolo sternoioideo.
- Della lingua.
Perché valutare l’osso ioide
Come abbiamo già detto, l’osso ioide, risulta essere un osso molto mobile a causa delle numerose relazioni che presenta. Proprio per questo motivo, la sua disfunzione risulta essere sempre secondaria.
Ma quando bisogna andare a testare l’osso ioide? Le situazioni possono essere svariate dato che risulta essere influenzato sia da catene viscero-somatiche che somato-viscerali. Sicuramente, reputo sia fondamentale testarlo principalmente in queste situazioni:
- Tensione cervicale (qualora volessi puoi approfondire l’anatomia delle vertebre cervicali);
- Disfunzioni di ATM (articolazione temporo-mandibolare);
- Nei precontatti;
- Nelle disfunzioni respiratorie;
- Nelle tensioni mandibolari (pazienti che bruxano).
A mio avviso, la sua valutazione è fondamentale per avere un feedback riguardo il trattamento osteopatico effettuato. Essendo la sua disfunzione secondaria ad altre problematiche, una volta trattata ed eliminata la primarietà, la sua nuova valutazione potrà darci conferma riguardo il lavoro effettuato. Ovviamente non deve essere usato come unico test, ma sicuramente, la sua valutazione riesce a dare informazioni molto utili ai fini dell’efficacia del trattamento stesso.
Osso ioide: cosa deve valutare l’osteopata
Bisogna sapere che l’osso ioide può presentarsi difficoltoso da reperire, esso presenta dimensioni differenti da individuo ad individuo, specialmente differisce in base al sesso. Più piccolo nella donna, più grande nell’uomo.
Come valutarlo? Quali sono i suoi movimenti? L’osteopata dovrà:
- Prendere contatto con il corpo e le corna e stabilirne la posizione. E’ possibile che si presenti:
- Inclinatoe ruotato dallo stesso lato;
- Inclinatoe ruotato dal lato opposto;
- Con ilcorpo che guarda verso l’alto (muscoli sopraioidei tonici);
- Con il corpo che guarda verso il basso (muscoli sottoioidei tonici);
- Poco prominente (muscoli costrittori della faringe tonici).
- Valutare il rapporto dello ioide con la respirazione. In base al tipo di respirazione lo ioide cambia. Durante l’inspirazione, la discesa del diaframma lo trazionerà verso il basso, sentiremo scendere sia le corna che il corpo;
- Valutare il rapporto dell’osso ioide con la deglutizione. Nella fase iniziale della deglutizione la lingua spinge sul palato, questo creerà inizialmente un’ascensione e inclinazione superiore del corpo, man mano che la contrazione arriva in faringe, la porzione posteriore verrà rialzata e posteriorizzata con conseguente discesa/inclinazione inferiore del corpo (movimento a 8);
- Valutare il suo rapporto con la fonazioneperché la fonazione lavora con la lingua, con i muscoli ioidei.
Come trattare lo ioide
Il trattamento dell’osso ioide è vario e può essere riassunto in:
- Trattamento in esagerazione (con ausilio della respirazione e/o deglutizione);
- Trattamento contro barriera (con ausilio della respirazione e/o deglutizione);
- Trattamento in TGO. Qualora non sapessi cos’è il TGO, ti consiglio di leggere i principi del trattamento generale osteopatico.
Osso ioide: trattamento ad esagerazione
Il trattamento osteopatico dell’osso ioide ad esagerazione, segue gli stessi principi di tutte le tecniche che usano tale principio. Come abbiamo già specificato, l’osteopata prima di iniziare qualsiasi trattamento, deve sempre valutare la struttura presa in esame. Se non hai letto, ti consiglio di leggere prima in cosa consiste la valutazione dell’osso ioide. Questo perchè dalla valutazione, si passa subito alla normalizzazione andando ad esacerbare, aumentare la disfunzione.
<<A mio avviso, tale tecnica, non risulta essere molto efficace, questo perché, partendo dal fatto che le disfunzioni dell’osso ioide risultano essere secondarie, lavorare sulla sua normalizzazione, si andrebbe ad agire soltanto indirettamente sui veri motori della disfunzione>>.
Es. se dovessimo trovare l’osso ioide inclinato a sinistra e ruotato a sinistra, il trattamento ad esagerazione consisterà nell’aumentare e mantenere tale disfunzione fino a quando il corpo stesso non si attiverà e cercherà di riportare l’osso ioide, nella sua posizione fisiologica. In questo caso l’operatore sarà posizionato a destra del paziente e posizionerà l’indice sopra la porzione inclinata di sinistra e il pollice sotto la porzione inclinata di destra. La posizione delle dita permetterà di aumentare la disfunzione.
Una volta aumentato i parametri disfunzionali, chiediamo al paziente di respirare e di deglutire, in questo modo useremo anche la parte attiva dei muscoli impiegati nell’azione di deglutizione e respirazione.
Ioide: trattamento contro barriera
Il trattamento osteopatico dello ioide contro barriera, come quello ad esagerazione, non risulta essere tanto efficace, rispetto alle altre tecniche. Come abbiamo già specificato, l’osteopata prima di iniziare qualsiasi trattamento, deve sempre valutare la struttura presa in esame. Se non hai letto, ti consiglio di leggere prima in cosa consiste la valutazione dell’osso ioide. Questo perchè dalla valutazione, si passa subito alla normalizzazione andando ad invertire i parametri disfunzionali.
Perché tale tecnica, a mio avviso, non è tanto efficace? Riporto quanto scritto nella normalizzazione ad esagerazione:
<<A mio avviso, tale tecnica, non risulta essere molto efficace, questo perché, partendo dal fatto che le disfunzioni dell’osso ioide risultano essere secondarie, lavorare sulla sua normalizzazione, si andrebbe ad agire soltanto indirettamente sui veri motori della disfunzione.>>
Es. se dovessimo trovare l’osso ioide inclinato a sinistra e ruotato a sinistra, il trattamento contro barriera consisterà nell’invertire i parametri ovvero creare una rotazione e inclinazione destra. E’ possibile mantenere la posizione dopo aver invertito i parametri oppure, dopo aver creato questa inversione, perdere contatto con l’osso per poi riprenderlo subito dopo andando a ricreare i parametri invertiti. A mio avviso questo seconda modalità risulta essere più efficace poiché, andiamo stimolare più volte i fusi neuromuscolari dei muscoli che mantengono la disfunzione. L’operatore sarà posizionato a destra del paziente e a differenza della tecnica ad esagerazione, posizionerà le dita in modo opposto l’indice sotto la porzione inclinata di sinistra e il pollice sopra la porzione inclinata di destra. La posizione delle dita permetterà di diminuire, invertire i parametri disfunzionali.
Una volta invertito i parametri disfunzionali, chiediamo al paziente di respirare e di deglutire, in questo modo useremo anche la parte attiva dei muscoli impiegati nell’azione di deglutizione e respirazione.
Trattamento in TGO
Il trattamento tramite tecniche TGO consiste nell’andare a creare dei movimenti dolci, armonizzanti e rilassanti, andando a mobilizzare l’osso ioide con le strutture con le quali si rapporta. Questo viene fatto per riarmonizzarlo con le strutture con le quali si rapporta. Lo scopo è quello di creare dei movimenti a 8 tra le diverse strutture. Allo spostamento da un lato dello ioide, corrisponderà un movimento opposto dell’altra struttura presa in considerazione (l’ampiezza dei movimenti sono legati alla facilitazione del paziente):
- Ioide e mandibola;
- Ioide e cartilagine tiroidea;
- ioide e cartilagine cricoidea;
- Fare tutte le combinazioni con tutte le strutture che compongono il complesso mandibola-ioide-tiroide-cricoide.
“NB. Le informazioni che sono state riportate non vogliono sostituirsi ad alcun libro di testo. Tali informazioni derivano da esperienze personali e confronti con altri professionisti (osteopati, gnatologi, odontoiatri).”
Bibliografia:
- Gray – Drake, Anatomia del Gray, Elsevier Masson 2009;
- Anastasi – G. Balboni, Trattato di Anatomia umana, Edi-Ermes IV 10/2006;
- Saccomanno, R. Deli, Terapia miofunzionale e ortognatodonzia: occlusione, muscoli e postura, Edi Ermes, Milano, 2014.
Salve, temo si avere dei problemi all osso ioide, tuttavia sono di Roma e non so chi puo aiutarmi. Conosce qualcuno nella Mia Città?
Salve, mi dispiace ma non ho contatti a Roma. Lascio il suo commento visibile così da essere contattato da un collega di Roma, se dovesse leggerlo.